Il prossimo traguardo sarà la traduzione nella Lingua italiana dei segni (LIS) dell’intero “Concerto del Primo Maggio”.
La nostra intervista a Consuelo Battistelli
ROMA. Al via oggi un nuovo progetto del museo Maxxi dal titolo «Collezione da ascoltare».
Chi è sordo cieco dalla nascita per comunicare deve apprendere un particolare tipo di linguaggio.
Monitorare i singoli progetti educativi e il loro andamento, coniugando le esigenze di rafforzamento degli interventi e di programmazione didattica: è questo lo scopo della piattaforma digitale Pro.Mo, lanciata dal Sant’Alessio di Roma e attiva in ambiente Moodle. Realizzata dalla psicopedagogista e tiflodidatta Carmen Pirro, consulente per le attività di formazione, i servizi scolastici e Leggi di più…
Coda (Children of deaf adults) è un acronimo internazionale nato negli Stati Uniti nel 1983 e scelto per indicare i figli udenti di genitori sordi.
La nostra intervista a Michele Buscio
Bologna – Chiedono di poter abbassare la mascherina per leggere le labbra e, (solo) cosi’ poter quindi capire quello che sta dicendo l’altra persona.
La reazione della comunità sorda all’emergenza sanitaria attuata attraverso la lingua dei segni italiana (LIS) e un uso flessibile delle tecnologie visive.
Così come tante altre organizzazioni di persone con disabilità, nemmeno l’APRI(Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti) si è fermata con le proprie iniziative, durante l’attuale emergenza sociosanitaria. Oltre infatti alla consegna della spesa a domicilio sul proprio territorio e agli accompagnamenti per visite mediche urgenti, l’Associazione torinese ha intensificato i colloqui psicologici telefonici ed i gruppi Leggi di più…