Disabilità sensoriali

Dall’emergenza Covid-19 al Concerto del Primo Maggio, l’Azienda parla la Lingua dei segni

Il prossimo traguardo sarà la traduzione nella Lingua italiana dei segni (LIS) dell’intero “Concerto del Primo Maggio”.

Il Servizio Pubblico, dopo il successo del “Sanremo Live Lis”, rilancia: anche in questo caso, contemporaneamente alla diretta televisiva (venerdì 1 maggio dalle 20 alle 24 su Rai3), sarà disponibile su RaiPlay la versione dell’evento nella lingua dei segni. Dallo studio virtuale di via Teulada, traduttori e performer LIS si alterneranno per rendere accessibile al pubblico non udente sia le parti discorsive, sia quelle musicali.
Un impegno costante e in continuo aumento quello della Rai sul fronte della Pubblica Utilità, come dimostrano le traduzioni in LIS di tutte le dirette da Camera e Senato, dei Question Time istituzionali, dei messaggi del presidente della Repubblica e delle conferenze stampa del presidente del Consiglio dei Ministri, oltre alla striscia informativa giornaliera di 10 minuti in onda su RaiNews24 (in aggiunta alla normale programmazione).

Per la prima volta sono stati tradotti in LIS i momenti liturgici della Santa Pasqua (Via Crucis, Veglia e Messa domenicale), mentre ogni mattina la lingua dei segni traduce la funzione religiosa celebrata dal Santo Padre. In prima fila RaiPlay, che tra le altre attività rende accessibili alcuni programmi dedicati alla formazione scolastica. Nel corso dell’ultimo anno l’impegno del Servizio Pubblico nel potenziamento dell’offerta in LIS è stato considerevole, andando ben oltre gli obblighi previsti dal Contratto di Servizio, che prevedono la copertura di un’edizione giornaliera di Tg per ciascuna delle reti generaliste e per RaiNews24. In un primo momento l’incremento della traduzione in LIS è passato attraverso prodotti istituzionali e informativi come la copertura dei principali passaggi relativi alla crisi di Governo della scorsa estate, la conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio dei Ministri, l’allungamento dell’edizione giornaliera del Tg di RaiNews24, la traduzione di servizi legati al mondo delle disabilità all’interno di specifici programmi (in particolare Tg1 Mattina, Chi l’ha visto). Il passaggio successivo è stato quello di cominciare a estendere la fruizione in LIS a prodotti di intrattenimento, allargandone la trasmissibilità sulla piattaforma digitale RaiPlay.

Il primo esperimento in tal senso è stato il “Sanremo live LIS”, che ha reso la settantesima edizione sanremese la più inclusiva. Un’operazione pionieristica per Rai: per la prima volta nella storia dei broadcaster europei è stato interamente riproposto, con traduzione in diretta in LIS, un prodotto complesso e con un format di 30 ore in 5 serate. L’esperimento, riuscitissimo, è stata reso possibile grazie a 15 performer LIS che – su RaiPlay – hanno tradotto e interpretato tutti i brani – sia quelli in gara, sia quelli degli ospiti – offrendo la possibilità di recuperare anche l’aspetto emozionale di ogni canzone. Ma non solo, otto interpreti LIS hanno tradotto anche il “parlato”: dalla presentazione di Amadeus alle battute di Fiorello.
Sulla scia del successo del “Sanremo live LIS”, lo scorso 21 aprile è stato riproposto su RaiPlay l’intero concerto di Laura Pausini in lingua dei segni, un prodotto innovativo anche dal punto di vista della realizzazione: fatto interamente da remoto! E lo stesso accadrà il prossimo 2 maggio per la messa in onda, sempre su Rai1, del concerto di Fiorella Mannoia. La programmazione in LIS è sbarcata anche sulla pagina Facebook @Raiaccessibilità con una serie di “pillole” sul Covid-19, a conferma che l’obiettivo della Direzione Pubblica Utilità è quello di sviluppare prodotti pienamente accessibili e fruibili anche su multipiattaforma.

Fonte ufficiostamparai