Presentato da Mario Barbuto, presidente dell’ Unione italiana ciechi l’innovativo progetto per la realizzazione di interventi abilitativi nei campi estivi.
Una proposta raccolta a Milano da un gruppo di teenager dai 14 ai 17 anni: un percorso di sedici mesi per apprendere i rudimenti della Lingua italiana dei segni. Il prossimo 9 giugno accompagneranno un gruppo di persone con disabilità sensoriale in una visita guidata di Villa Necchi Campiglio.
Si sono ufficialmente aperte qualche giorno fa le iscrizioni per la prima edizione del “Premio Nazionale Notturno“, indetto dall’omonima associazione e patrocinato dal Comune di Bisceglie.
SIENA. Il telefonino «sostituisce» l’udito. Appositamente settato comunica con i monili, fatti con materiali riciclati, che vibrano, s’illuminano o cambiano forma quando avvertono un suono. In caso di allarme o solo per avvertire che qualcuno suona alla porta.
Il video tiene incollati allo schermo, grazie all’espressività e all’intensità della traduzione del brano nella lingua dei segni.
Francesca ha la sindrome di Usher e in Italia è fra le prime persone con sordocecità ad aver raggiunto il traguardo della laurea.
È importante informare e sensibilizzare sul tema, perché colui che è non udente, deve sapere che può e merita – esattamente come tutti gli altri- di diventare protagonista della propria vita
Il progetto è nato da un accordo tra l’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) e la Fondazione Istituto Neurologico Nazionale Casimiro Mondino di Pavia
Antonio Lasaponara ha dieci anni e un sorriso che abbraccia. I suoi compagni di giochi sono la dama, la tombola, il domino, la griglia magnetica, il cubo di Rubik: tutti tattili.
Avere la possibilità di seguire una partita allo stadio della propria squadra del cuore non può che generare una grande emozione.