L’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti è l’associazione storica che a livello nazionale ha il compito di tutelare i diritti morali e materiali di chi vede poco o nulla.
Un nuovo percorso di visita multisensoriale è stato realizzato al Museo Faraggiana di Novara.
I Musei del Bargello di Firenze offriranno, a partire dal 31 maggio, una serie di visite e di laboratori multisensoriali riservati a persone con disabilità visive.
Due corsi specifici, uno per le persone non vedenti, l’altro per le persone ipovedenti, in quattro diverse città (Milano, Varese, Bologna e Torino),
L’allarme della fondazione Guderzo: in pochi imparano a leggere in Braille.
«Da tempo si dice che il codice di letto-scrittura Braille sia “alla resa dei conti”, che debba vedersela con la tecnologia. Ma è proprio così?
Eleonora Borromeo col suo “metodo” ha già accompagnato all’esame un gruppo di ipo e non vedenti, tutti promossi.
«A cosa è servita l’istituzione di una Giornata Nazionale del Braille – scrive Gianluca Fava -, se poi l’importante metodo di scrittura non viene utilizzato
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) aderisce alla Fondazione Lia (Libri Italiani Accessibili), diventandone partecipante istituzionale.
In Italia per gli elettori ciechi esiste solo la possibilità del voto assistito. Potrebbe (e come) il Braille favorire l’autonomia?