Si chiama “Magic Tools” e promette di rivoluzionare il settore della riabilitazione dei disturbi del neurosviluppo in età evolutiva.
Come? Con gioielli hi-tech come robot, t-shirt emozionali, app, realtà aumentata e stanze multisensoriali.
La tecnologia non solo al servizio del comfort, dello svago e del business, dunque, ma anche e soprattutto dei bambini che, con tecniche innovative e all’avanguardia, hanno nuove chance di superare la balbuzie, i disturbi dell’apprendimento e moltissime altre disabilità.
Il progetto, curato dal Centro di Ricerca e Cura di Roma in collaborazione con il Politecnico di Milano, verrà presentato mercoledì 18 dicembre nella Capitale (alle 17:00, presso la sede del CRC – Viale Beethoven, 56) alla presenza dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, del direttore generale dell’ASL Roma 2 Flori Degrassi e delle autorità della zona.
Tante le aspettative da parte di docenti e familiari di bambini con disabilità ai quali il progresso sta finalmente tendendo la mano.
«Tecnologie multimediali, software d’avanguardia e altri dispositivi – spiega la professoressa Donatella Tomaiuoli, direttrice del CRC – vengono utilizzati per la prima volta in Italia nella cura e nella riabilitazione di patologie come l’autismo, la balbuzie, i disturbi dell’apprendimento e altre disabilità del neurosviluppo. Il servizio, in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, prevede l’accesso a tutti i servizi di robotica e tecnologici attualmente utilizzati dal Centro tra cui robot, app, piattaforme web e visori per la realtà aumentata».
Fonte: ilmessaggero.it
(lv/la)