Disabilità sensoriali

Una stanza multisensoriale interattiva: il nuovo tecnologico centro per bambini e ragazzi con autismo

Uno spazio diurno per percorsi educativi individualizzati ma anche spazi destinati alla residenzialità di persone autistiche che si trovano in gravi situazioni famigliari. Il tutto collegato al mondo della ricerca e della salute.

Questo e tanto altro si potrà trovare nel nuovo centro specializzato per i disturbi dello spettro autistico costruito dalla Fondazione Trentina per l’Autismo che sarà inaugurato domenica prossima, 2 aprile, in occasione delle decima Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’autismo. Si chiamerà Casa “Sebastiano”, in memoria del ragazzino autistico simpatico e vivace scomparso tragicamente nel 2001, figlio di uno dei soci fondatori della Fondazione Trentina per l’Autismo.

Casa “Sebastiano” si trova a Coredo ed è destinata alla residenzialità, riabilitazione e al trattamento sociale e sanitario di bambini e ragazzi con autismo, nonché alla formazione di operatori specializzati. Offrirà risposte ai bisogni dei soggetti con autismo e alle loro famiglie. Per tutto questo al suo interno troverà spazio un centro diurno con percorsi educativi individualizzati per rinforzare le competenze cognitive, comunicative e relazionali attraverso attività ludiche, ricreative e sportive; uno spazio residenziale di sollievo con programmi di attività strutturati e personalizzati dove sperimentare e consolidare autonomie personali di vario genere. Molteplici le attività previste, tra le quali il laboratorio di cucina, di falegnameria, di pittura e arte, musicoterapia, attività di fattoria con la cura di animali, pet terapy, coltivazione di ortaggi ed educazione ambientale, laboratorio di attività motoria, inserimento protetto in contesti lavorativi del territorio.

Il nuovo centro specialistico per i Disturbi dello Spettro Autistico è un perfetto esempio di sinergia tra pubblico e privato: la struttura è stata finanziata dalla Provincia Autonoma di Trento per il 90% della spesa ammessa di € 2.932.000,00 e per il restante importo da aziende e comuni cittadini, che con fiducia e lungimiranza hanno creduto in questo progetto, che porta innovazione e importanti ricadute su tutto il territorio.

 

Tra gli aspetti più importanti anche la realizzazione della prima Stanza Multisensoriale Interattiva in Italia. La stanza multisensoriale interattiva costituisce un’efficace strumento terapeutico, che riesce ad agire positivamente nelle aree di difficoltà dell’autismo: interazione sociale, comunicazione, creatività e immaginazione. Il sistema crea realtà virtuali da esplorare e giochi interattivi che vengono controllati dal movimento gestuale dell’utente, che interagisce direttamente con le immagini, i colori, i suoni ed i profumi andando a stimolare l’attività fisica e cognitiva di diverse competenze.

Il centro è un polo collegato al mondo della ricerca, all’avanguardia nello studio della patologia, sono già in essere collaborazioni con ODFLab-Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università degli Studi di Trento, Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, Istituto Superiore di Sanità, Fondazione Bruno Kessler, Dipartimento di Design dell’Università Politecnico di Milano.

Casa “Sebastiano” non sarà però un ricovero di tipo ospedaliero, ma una casa con spazi confortevoli in cui ricreare un’atmosfera serena e familiare, proprio come sarebbe piaciuto a Sebastiano, alla cui memoria, come già raccontato,  è dedicato il nuovo centro.

Fonte: ildolomiti.it