Disabilità sensoriali

Il supporto delle nuove tecnologie per la didattica

bambini disegnano alla lavagna e leggono libriLe innovazioni tecnologiche hanno portano notevoli benefici alle persone con disabilità sensoriale. Nel caso dei bambini sordi, ad esempio, se la disabilità uditiva viene scoperta molto presto, a breve distanza dalla nascita, possono consentire la percezione dei primi suoni, la voce dei genitori e tutti gli stimoli utili a riprodurre i primi versi e poi le parole

Le protesi permettono infatti di attivare diverse aree del cervello tramite l’udito, consentendo ai piccoli di iniziare a parlare. E’ decisamente importante, però, che la diagnosi sia molto precoce.

Non sempre e così e quando invece il silenzio ha accompagnato le prime fasi dell’infanzia, occorre che vengano attivati interventi specifici di supporto, che consentano il successo della comunicazione e, con essa, dell’apprendimento. La sordità infatti comporta una serie difficoltà nel processo di acquisizione della lingua verbale, che avviene in modo naturale per chi nei primi anni di vita sente e ascolta l’ambiente sonoro che lo circonda.

COME INTERVENIRE A SCUOLA? – Le modalità di intervento in ambito scolastico possono essere molte e relative alla specificità della situazione. A scuola, però, la comunicazione didattica tra docenti e studenti è basata prevalentemente sulla comunicazione verbale e per molti alunni sordi questo comporta evidenti difficoltà nell’apprendimento. E’ utile pertanto l’utilizzo di strumenti che facilitino i processi di apprendimento. Tra di essi, certamente, l’utilizzo delle nuove tecnologie per la didattica può aiutare a superare o diminuire le difficoltà di apprendimento e contribuire al successo formativo.

Le tecnologie informatiche consentono infatti adattamenti nell’utilizzo dei computer, l’uso di immagini e di animazioni, sottotitoli ecc. Nella didattica, i docenti possono preparare lezioni con PowerPoint o costruire ipertesti, mentre gli alunni possono utilizzare diversi software specifici di supporto all’apprendimento, vocabolari multimedialieditor testuali con immagini ed altro ancora. Esistono infatti sistemi interattivi dinamici, che consentono metodologie didattiche attive  e  costruttivistiche e soluzioni strategiche centrate sulla rappresentazione, come ad esempio le mappe concettuali per lo studio. Per chi utilizza la Lingua Italiana dei Segni (LIS), inoltre, sono disponibili dizionari italiano-LIS.

Sono inoltre molto utili gli strumenti di uso personale, come i cavi ad induzione, collegabili ai computer per le comunicazioni audio-video o gli strumenti per il riconoscimento vocale, nonché la lettura labiale ingrandita su video, che facilitano notevolmente le comunicazioni a distanza.

Le tecnologie a supporto della didattica, dunque, sono oggi numerose e possono essere un ottimo supporto per favorire l’autonomia e la comunicazione, nonché gli apprendimenti e l’organizzazione dello studio.

 

Fonte: disabili.com

(c.p.)