Disabilità sensoriali

Ipovedenti: arriva in Senato la campagna “Lettura senza barriere”

Depositato oggi dalle senatrici Paola Boldrini e Ornella Vanin un emendamento per inserire in Finanziaria fondi strutturali a favore della Biblioteca Italiana Ipovedenti. In Italia sono 1 milione e 700 mila le persone che hanno problemi alla vista, con una minorazione irreversibile della funzione visiva
Sono 1 milione e 700 mila le persone con diagnosi di ipovisia in Italia. A queste andrebbero aggiunti gli over 65, che per senilità hanno problemi alla vista – presbiopia, cataratta, glaucoma, degenerazione maculare – e gli adolescenti discalculici e dislessici, con vulnerabilità di mobilità dell’occhio spesso confusa con disturbo del comportamento. Il problema è sociale ma a sollevarlo è la politica.

È stato infatti depositato oggi, 29 novembre, da Paola Boldrini, Vice Presidente della Commissione Sanità, un emendamento – sottoscritto insieme alla collega Ornella Vanin – con cui si chiede di inserire in Finanziaria fondi strutturali per la Biblioteca Italiana Ipovedenti. Nata a Treviso nel 2009, con la legge 138 del 2001, la B.I.I Onlus “adegua” testi in caratteri, front e versione audio per donarli poi gratuitamente alle biblioteche, alle rsa, alle carceri, alle scuole. Per gli ipovedenti si parla infatti di lettura facilitata. L’obiettivo è dunque consentire alla B.I.I Onlus di dare seguito a un lavoro prezioso e inclusivo.
«Gli ipovedenti sono infatti esclusi dal piacere e diritto della lettura e dalla possibilità di auto informarsi e potenziare la propria personale cultura. E rischiano lo stigma e l’emarginazione», la sintesi di Boldrini e Vanin. Per Boldrini, strettissimo è infatti il rapporto «salute e cultura». Come spiega Giuseppe Marinò, Presidente B.I.I, vanno sollecitate le case editrici o a pubblicare una quota di testi dedicati o a donarli alla B.I.I affinché possa renderli accessibili. Il vulnus da superare sta nel diritto d’autore.
Proprio dalla Sala Nassirya del Senato è partita nei giorni scorsi la campagna di sensibilizzazione ‘Letture senza barriere’, che mira a coinvolgere il comparto editoriale. Presenti in Senato, per l’illustrazione del progetto, La Nave di Teseo, con l’adeguamento di Disadorna, del Ministro Dario Franceschini, e la Giraldi Editore, con Giramondo, del giornalista Gianluigi Schiavon, entrambi adeguati dalla B.I.I. Rappresentata per l’occasione da Stefano Eco, figlio di Umberto, La Nave di Teseo ha confermato la disponibilità a continuare nel solco indicato e ha espresso «la necessità di coinvolgere l’AIE» (Associazione Italiana Editori); Giraldi, per voce del direttore editoriale, Rossella Bianco, ha insistito su «un senso di responsabilità che implica anche sfruttare tutti gli strumenti tecnologici a disposizione».
 
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(ca/la)