Grazie a uno studio internazionale coordinato da medici della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Università Cattolica,
la cura della retinopatia dei prematuri ha un nuovo alleato: una iniezione locale di un farmaco (Ranibizumab) nel neonato blocca praticamente nella quasi totalità dei casi la malattia, evitando il distacco di retina.
Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet ed è stato ideato e coordinato da Domenico Lepore, specialista dell’Unità Operativa Complessa di Oculistica del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS e ricercatore di Oftalmologia all’Università Cattolica, campus di Roma insieme a Neal Marlow neonatologo della University College London, Alistair Fielder della University of London, Andreas Stahl, della University Medical Center, Greifswald in Germania e Brian Fleck, dell’Università di Edimburgo.
Fonte: gazzettadelsud.it
(lv/la)