Disabilità sensoriali

Ipovedenti e ciechi: ecco i fogli illustrativi con intelligenza artificiale

Ipovedenti e non vedenti: se la vista fa difetto, sono sempre meno le azioni che non si possono compiere.
Che cosa fareste se non poteste rimuovere dai vostri occhi una benda, più o meno spessa? Dalla tecnologia, proviene una chance in più. Da oggi i foglietti illustrativi sono accessibili a tutti, anche a coloro chenon hanno modo di leggere, grazie all’intelligenza artificiale.

Leggoxte: una chance per ipovedenti e non vedenti

Leggoxte è una multipiattaforma digitale con assistente vocale. Essa permette l’accesso ai fogliettiillustrativi dei farmaci Takeda anche a ciechi, ipovedenti e a coloro che risultano essere fino a oggi in condizioni tali da non poter consultare il supporto cartaceo. Il nuovo strumento ha ricevuto il patrocinio dell’Unione italiana dei ciechi e degli Ipovedenti (Uici).

Ipovedenti, non vedenti, ma non soltanto: una soluzione innovativa

Parliamo di una soluzione digitale innovativa che permette di ottenere, in maniera semplice e
immediata, le informazioni contenute nei foglietti illustrativi, in modalità testuale e vocale. L’App dello scan è già disponibile negli store. Per utilizzarla, è sufficiente richiedere le informazioni scrivendo in una chat: la presenza di un chatbot dotato di intelligenzaartificiale permette di interagire, proprio come se si usasse una comune applicazione di messaggistica istantanea. Il sistema è accessibile dall’assistant di Google. Grazie a esso, per la prima volta, è possibile usufruire del servizio anche vocalmente. Alla domanda dell’utente, LeggoXte propone la lettura del paragrafo del foglietto illustrativo corrispondente. Il servizio in modalità vocale è fruibile anche per gli utilizzatori di Google home. Si aggiunge, dunque, alle numerose funzionalità del device Google. Tutti i cittadini possono in tal modo accedere, come detto, ai contenuti dei foglietti illustrativi dei farmaci.

Lo strumento è dedicato non soltanto a non vedenti e ipovedenti, ma anche ad analfabeti funzionali. Si tratta di persone per le quali il foglietto illustrativo tradizionale è totalmente inutile.

Ipovedenti e foglietto illustrativo: la parola agli esperti

Queste le parole di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva: “Le difficoltà di accesso, anche alle informazioni, sono uno dei problemi maggiormente sentiti dai cittadini. Per questa ragione abbiamo patrocinato con entusiasmo l’iniziativa. Siamo convinti che la strada da seguire sia proprio quella che rende la tecnologia utile e semplice per i cittadini”.

Leggoxte è stata creata in collaborazione con Vidiemme.

E’ stata presentata l’11 ottobre in occasione del Digital health summit a Milano, a Palazzo delle Stelline: l’appuntamento annuale dedicato alla trasformazione digitale in sanità.

Ipovedenti, non vedenti e foglietto illustrativo: le statistiche

Sulla base di dati recenti, sulla nostra Penisola ci sono circa 360.000 persone cieche e oltre 1,5 milioni di ipovedenti. Sulla base delle stime, entro il 2030, si registrerà un aumento di circa il 25% di persone non vedenti, dovuto a degenerazione maculare legata all’età, glaucoma e retinopatia diabetica, che sono tra le cause più frequenti di cecità e ipovisione.

Salvatore Romano, direttore generale Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, si è espresso in questo modo: “L’applicazione delle nuove tecnologie non sempre offre a ciechi e ipovedenti la possibilità di utilizzare tutte le funzionalità disponibili. Auspichiamo che questo approccio sia seguito in futuroanche da altri“.

Ipovedenti, non vedenti e foglietti illustrativi: un esempio concreto

LeggoXte è un esempio concreto di un percorso nel quale ascolto, partecipazione attiva e collaborazione si rendono protagonisti di un nuovo modo di lavorare. Coloro che lo propongono, a fine 2017, hanno ottenuto, per il secondo anno consecutivo, il premio “Le fonti” awards, per la categoria Eccellenza dell’anno Innovazione digitale settore farmaceutico, per il progetto MyHospitalHub. Si tratta di un’altra App, tale da semplificare la relazione fra strutture ospedaliere e paziente, garantendo sicurezza e funzionalità nella comunicazione dopo la dimissione, grazie ad uno scambio di informazioni continuo ed efficace. Che si parli di foglietti illustrativi, oppure di informazioni condivise da strutture ospedaliere, si tratta sempre di comunicazione di dati.

Gioacchino D’Alò, patient advocacy director di Takeda Italia, ha dichiarato: “Il nostro impegno è quello di fornire soluzioni per la salute collaborando sempre di più con le associazioni pazienti. LeggoXte è un esempio nato da questo approccio e siamo fieri che grazie alle nuove tecnologie, come in questo caso l’intelligenza artificiale, contribuiamo a garantire il rispetto del diritto alla salute di tutti i pazienti

fonte: www.ilfont.it

P.C.