Disabilità sensoriali

Glaucoma, visite gratuite in 30 città dall’11 marzo

La vita cambia anche nelle piccole cose con il glaucoma. Tutto diventa difficile, semplici gesti della vita quotidiana appaiono impossibili. 

Riconoscere i prodotti sugli scaffali del supermercato, leggere le etichette, sentirsi a proprio agio quando si compiono movimenti abituali. Il glaucoma è una delle cause più frequenti di cecità e ipovisione, ma è una malattia dall’evoluzione prevenibile se diagnosticata in tempo.

Settimana mondiale

Dall’11 al 17 marzo scatta la settimana mondiale dedicata a questa malattia ancora sottovalutata, con le iniziative organizzate dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità , la Iapb Italia Onlus (www.iapb.it, sezione.italiana@iapb.it, numero verde 800-06 8506). In 30 città centri verranno organizzati check up oculistici gratuiti, inclusa la misurazione della pressione dell’occhio, visite offerte a bordo di Unità mobili oftalmiche.

Danni visivi

Spiega Luca Rossetti, della clinica oculistica del San Paolo di Milano : «È molto importante cogliere al volo l’opportunità di un controllo. Da qualche minuto di attenzione può dipendere il futuro della vita visiva. Bisogna intervenire prima che la malattia prenda il largo, che il campo visivo si restringa e che gli effetti collaterali delle terapie si facciano sentire».

Fialette

Che prospettive di cura esistono? «Noi vorremmo arrivare a terapie alternative a quelle tradizionali basate sulla protezione delle cellule nervose implicate nella degenerazione. Partecipiamo a uno studio multicentrico basato sulla citicolina, una sostanza della membrana cellulare essenziale per la trasmissione del segnale visivo, impiegata già nelle neurodegenerazioni, compreso l’ictus. Per il glaucoma si utilizzano fialette da bere. Siamo in attesa del riconoscimento come alimento a fine medico speciale. Non si tratta di un farmaco ma neppure di un integratore. La citicolina va prescritta sotto controllo medico».

Alt vecchiaia

Rossetti é ottimista: «La citicolina stabilizza la visione e può avere un effetto positivo sull’umore quindi agire a livello psicofisico. I pazienti tendono a deprimersi e potrebbero avere un aiuto. Noi vogliamo valutare proprio se questa sostanza può migliorare la qualità della vita». Come mai il glaucoma è considerato fra le priorità in campo oftalmologico? «E’ una malattia degenerativa quasi sempre bilaterale che colpisce il nervo ottico ed è prevalentemente legata alla vecchiaia. Nella maggior parte dei casi la causa e un aumento della pressione interna dell’occhio. Nel tempo sopraggiungono una serie di danni permanenti. La popolazione sta diventando sempre più anziana Ho pazienti 90enni che non accettano di sentirsi limitati. Ecco perché occorre farsi controllare a partire dai 40 anni. Il momento ideale è quando arriva la presbiopia, cioè le immagini da vicino cominciano a apparire sfocate».

Fonte: corriere.it