CBM Italia Onlus lancia la campagna “Fermiamola. La cecità può uccidere”. E’ diminuito il numero delle persone cieche nel mondo, che sono 36 milioni. Ma visto il tasso di invecchiamento, il numero potrebbe triplicare entro il 2050, arrivando a 115 milioni. Le iniziative a sostegno della campagna.
MILANO. In occasione della Giornata Mondiale della vista (12 ottobre) l’organizzazione umanitaria CBM informa e sensibilizza l’opinione pubblica su un risultato straordinario: “è diminuito il numero delle persone cieche nel mondo, che sono 36 milioni” (fonte: Rivista Lancet, 2017).
Un monito però arriva sempre dal medesimo studio della prestigiosa rivista anglosassone: pur se in calo, il numero di persone cieche potrebbe triplicare entro il 2050, arrivando a 115 milioni. “La previsione – sottolinea l’ong – si basa sul tasso di invecchiamento della popolazione mondiale, in quanto la cecità aumenta con l’età”.
Massimo Maggio, direttore di CBM Italia Onlus, così commenta: “I dati di Lancet sottolineano la necessità di continuare il nostro impegno contro la cecità. La cecità infatti si può fermare – l’80% delle cause che portano alla cecità sono prevenibili – e per farlo è necessario continuare il nostro lavoro insieme ai partner locali e ai Governi”.
La cecità nel mondo. Lo studio pubblicato da Lancet riporta i risultati di un’analisi realizzata dal gruppo di esperti internazionali Vision Loss Expert Group (VLEG) condotta dal 1990 al 2015.
Questi i risultati principali: sono 253 milioni le persone con disabilità visive, di cui: 36 milioni di persone cieche; 217 milioni le persone con disturbi visivi gravi o moderati; l’89% delle persone con disabilità visive vive nei Paesi del Sud del mondo; il 55% delle persone con problemi visivi sono donne.
Campagna “Fermiamola. La cecità può uccidere”. Pur se in calo, i numeri di cecità e ipovisione nel mondo sono ancora allarmanti. Cbm è impegnata in prima linea nella cura e prevenzione della cecità nel Sud del mondo attraverso la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi: “Fermiamola. La cecità può uccidere”.
“L’obiettivo – si afferma – è salvare dalla cecità 2,5 milioni di personeattraverso 37 progetti in Africa, Asia e America Latina: uomini, donne e bambini che rischiano di diventare ciechi. Nei Paesi poveri del mondo, un bambino cieco rischia la vita in ogni momento perché è vittima di incidenti domestici, maltrattamenti, viene abbandonato dalla famiglia e dalla comunità”.
Dal 1° al 16 ottobre sarà possibile sostenere la campagna “Fermiamola. La cecità può uccidere” inviando un SMS solidale o con una chiamata da rete fissa al numero 45545.
Per informare e coinvolgere l’opinione pubblica su questo tema, Cbm promuove diverse iniziative a sostegno di “Femiamola”. Eccole.
Fonte: redattoresociale.it