Disabilità sensoriali

Blitab, il tablet per tradurre testo in linguaggio Braille

I dispositivi touchscreen e quelli anche indossabili attualmente dominano il mercato mobile, anche se non tutti sono adatti per i non vedenti.

A tal proposito, la società Blitab sta rendendo tali tecnologie più accessibili, avendo realizzato un tablet per non vedenti e ipovedenti. Blitab, una società con sede in Austria, sta portando sul mercato una nuova tecnologia dedicata a ipovedenti e non vedenti. Il tablet è dotato di Android ed è equipaggiato da una funzione di lettura dello schermo.

Il contenuto sullo schermo viene tradotto in Braille dal tablet, premendo il pulsante presente sul lato del dispositivo.

Con una singola pressione del tasto, il tablet traduce i contenuti web in Braille, 65 parole alla volta, e la durata della batteria del dispositivo è stimata a cinque giorni, con otto ore di utilizzo al giorno con una sola carica.

Anche se Blitab sta ancora lavorando sulla messa a punto del tablet, ha comunicato che il device avrà un costo intorno ai 500 euro, un prezzo abbastanza ragionevole.

Inoltre, il prezzo significativamente più basso del tablet ha come obiettivo quello di rendere maggiormente accessibile la tecnologia ai soggetti non vedenti.

Il Braille è la modalità di comunicazione e di lettura più nota per i non vedenti. Tuttavia, i risultati di alcuni sondaggi condotti su persone non vedenti rivelano che il 38,4% dei ragazzi non vedenti, dai 4 ai 21 anni, sono identificati come non-lettori e solo il 8,5% sono identificati come lettori Braille, quando poi oltre il 50% delle persone non vedenti sono state alfabetizzati al Braille a partire dal 1960.

Tale situazione scatena una seria discussione sull’alfabetizzazione dei non vedenti, anche in termini di occupazione. Un dato allarmante, infatti, riguarda il numero di disoccupati adulti non vedenti al 70%. Inoltre, il 50% degli studenti delle scuole superiori non vedenti abbandonano gli studi, prima di terminare la loro formazione.

L’alfabetizzazione è vista, dunque, come la chiave per prevenire la povertà vissuta da alcuni individui non vedenti, in quanto dà loro accesso a posti di lavoro migliori, all’uguaglianza e al pieno rispetto dei diritti civili.

L’accesso al Braille che Blitab sta offrendo potrebbe rivelarsi uno dei primi passi per conseguire livelli più elevati di alfabetizzazione all’interno della comunità non vedenti.

Fonte: ilovetech.it