Disabilità sensoriali

Le pagine Braille stampate così evitano l’usura del tempo

Un colpo di martello dopo l’altro deformano la carta per cesellare in Braille le pagine degli ultimi titoli letterari. pagine brailleSiamo a Tolosa, nella più grande tipografia per non vedenti di Francia.

Il Centre de Transcription et d’Edition en Braille (Cteb) è un’istituzione ben dal 1989 quando, per volere della ricercatrice Monique Truquet, ha cominciato a tradurre ogni genere editoriale permettendo così a chi ha deficit visivi di avere accesso ad un catalogo di opere sempre più ampio.

Oggi sono ben 1300 libri, acquistabili online completamente in Braille, in forma abbreviata o in ‘grandi caratteri’. Ma la straordinarietà di questo centro non finisce qui. Alla tradizione si è deciso di unire l’innovazione.

Nel 2015, infatti, ha fatto la sua comparsa un macchinario per produrre braille “permanente”. Gravograph, questo il suo nome, è in grado di incidere meccanicamente un supporto rigido inserendo al posto di ogni carattere una sfera in acciaio inossidabile.

Questa tecnica permette di evitare l’usura delle tipiche lettere di carta del vecchio Braille causata dal tempo e soprattutto dalla ripetuta pressione delle dita del lettore.

Fonte: west-info.eu