Disabilità sensoriali

“Non e’ abbastanza sorda”, odissea per un apparecchio

Il Distretto sanitario glielo nega, anziana si rivolge al Tribunale del malato e ottiene l’ausilio acustico. Grazie alla vicenda le linee di assistenza all’ipoacusia sono state aggiornate.

 

odisseaSTRA (VE). Grazie alla caparbietà della figlia un’anziana di Stra con problemi di udito ha vinto la sua battaglia e la cosa potrà portare benefici ad altri malati della provincia. «Mia madre racconta la figlia accusa da anni una ipoacusia. All’inizio del 2015 il medico che l’ha visitata le ha prescritto un apparecchio acustico di base. Sono andata al Distretto sanitario di Camponogara e mi hanno detto che la richiesta per la fornitura della protesi doveva essere respinta. Motivazione, il livello di ipoacusia è inferiore al 65%, secondo linee provinciali la paziente non ha diritto all’apparecchio. All’inizio di quest’anno il problema è rimasto, se non aumentato; abbiamo rifatto la visita e nuovamente il medico ha stabilito che mia madre aveva bisogno dell’ausilio acustico. Ma al Distretto ancora una volta mi hanno risposto picche. Mi sono informata ed ho scoperto che tale prassi era in uso solo nella provincia di Venezia; Padova e Treviso fornivano regolarmente i dispositivi agli ammalati. Allora mi sono rivolta al Tribunale del malato». Dalle verifiche è emerso che l’Ulss 13 si atteneva a una disposizione che non consentiva agli assistiti l’erogabilità della protesi se non in presenza di un’ipoacusia uguale o superiore a 65 db. Però zone limitrofe autorizzavano tali presidi. Ciò ha portato alla modifica delle linee guida anche per la provincia di Venezia ed ora la signora può usufruire dell’apparecchio acustico.

«Mia mamma – osserva la figlia ha ottenuto ciò che le spettava, e tale riconoscimento recherà benefici a tutti coloro che in provincia hanno simili necessità. Non si capisce come nell’ambito della stessa regione vi debbano essere delle disparità di trattamento». Soddisfazione anche al Tribunale del malato che ha evidenziato l’importanza dell’obiettivo raggiunto che consentirà a tutti gli aventi diritto di ottenere protesi ed ausili medici.

Fonte: ilgazzettino.it