Disabilità sensoriali

Se essere ciechi non è un limite ma una risorsa

Il corso di degustatori di caffè per non vedenti è un successo: perché perdere uno dei sensi può esaltare gli altri.caffeIl primo corso di degustatori di caffè per non vedenti si è svolto a Torino a metà luglio. «Ed è stato un successo», dice Ivano Zardi organizzatore del corso e presidente della Polisportiva Uici Torino Onlus (Unione Italiana Ciechi Ipovedenti).

«Soddisfatti i partecipanti, soddisfatti i responsabili aziendali. Tutti hanno scoperto qualcosa».

E se quella dell’assaggiatore diventasse una professione?

La vista ci condiziona e influisce sul giudizio. «A me piace dire che la vista acceca», racconta Maurizio Gaido, uno dei partecipanti al corso e nefrologo pediatrico (in pensione dal 2015) non vedente.

«La vista impegna il 90% dei messaggi elaborati dal cervello, lo “abbaglia” e in generale tendiamo a relegare gli altri sensi in un angolino. In una persona cieca o ipovedente, questi sensi occupano lo spazio lasciato libero dalla vista e sono portati a maggiore consapevolezza: quasi ci si stupisce delle loro capacità di stimolarci».

Ma sarebbe possibile trasformarlo in un business?

«Perché no. L’iniziativa in realtà è nata con l’amico Giulio Trombetta, amministratore delegato di Costadoro e non prevedeva questa evoluzione, ma a ben pensarci perché no?» conclude Gaido.

Fonte: corriere.it