Disabilità sensoriali

Una guida per capire la possibile sordità del bambino

Quando pensiamo alla sordità raramente la riferiamo ai giovani, meno che mai ai bambini. sorditabimbiE’ roba da nonni, quelli che girano con l’apparecchio acustico nelle orecchie. Eppure no. La sordità, in Italia, colpisce tre neonati su mille e l’esame dell’udito è tra i primi che si effettuano in età prescolare. L’udito è il senso più importante dell’infanzia, basti pensare che i neonati che ancora non vedono bene imparano a distinguere il mondo grazie ai suoni.

L’udito è importante -per bambini e adulti- anche per socializzare, per sentirsi parte del mondo in cui si vive. Immaginate un bambino che non sente i compagni di gioco, che viene per questo emarginato o preso in giro. Ecco perchè è importante pensare alla sordità nei più piccoli ed ecco perchè l’azienda leader nel campo degli impianti uditivi, la MED EL Italia, ha pensato di istruite genitori ed educatori a riconoscere e combattere l’insorgere della sordità infantile. Si tratta di vere e proprie linee guida, anche illustrate, per saper distinguere il disturbo se dovesse presentarsi.

Quando lo chiamate per nome, il bambino reagisce? Risponde? Presenta difficoltà o fastidio a seguire una conversazione tra due o più persone? Usa spesso le parole “scusa?” e “come?” quando gli parlate? Il bambino tende a isolarsi? Comincia ad andar male a scuola, soprattutto nelle materie che includono l’ascolto (dettato, storia, musica)? Ma soprattutto, il suo sviluppo della parola è fortemente ritardato? Sono questi alcuni degli indizi che devono farvi pensare a una possibile sordità e a rivolgervi agli esperti, all’otorino e in base al suo consiglio anche a chi trova soluzioni al problema.

Fonte: benessere.guidone.it