Una persona su dieci che ascolta la musica a tutto volume con gli auricolari per più di un’ora al giorno rischia, nell’arco di cinque anni, la perdita permanente dell’udito, in Europa, poi 10 milioni di persone sono a rischio sordità per l’utilizzo scorretto di cuffie ed auricolari. 
E in Francia, secondo un recentissimo sondaggio, già il 75% dei giovani tra i 15 e i 30 anni ha sperimentato problemi di udito dovuto ad un rumore eccessivo e due giovani su cinque ammettono di ascoltare in cuffia sempre la musica a tutto volume. Di fronte a questi dati allarmanti, il ministro della salute francese, Marisol Touraine, ha deciso di includere nella nuova legge di riforma sanitaria che dovrebbe essere pronta per il prossimo mese di aprile, una serie di emendamenti per tutelare le orecchie dei più giovani.
Il Ministro ha però voluto precisare che non si tratterà di un divieto di ascoltare la musica con glia auricolari, ma di un taglio dei decibel . “E’ bello ascoltare la musica – ha detto Touraine –ma si deve fare per tutta la vita. Non bisogna, a causa di suoni troppo alti ascoltati a 15-20 anni, essere poi penalizzati piu tardi”. Proprio per questo i tecnici ministeriali francesi stanno lavorando per porre dei limiti ai decibel che possono emettere le cuffiette senza toccare la qualità del suono.
Touraine però non metterà il silenziatore solo ad auricolari e cuffiette, ma ha intenzione anche di abbassare il volume dei concerti, soprattutto di quelli che si svolgono all’interno di sale piccole e con i soffitti bassi. L’ ascolto “personale” di musica in cuffia è in costante aumento e dal 1980 sono triplicati i giovani che ascoltano la musica a tutto volume con gli auricolari e spessissimo martellano gli orecchi con un frastuono che arriva fino a 120 decibel per parecchie ore ogni giorno. Eppure esistono già regole, senza ricorrere a leggi, che tutelano l’udito. La più semplice da seguire è quella del ‘60-60’, ovvero ascoltare la musica al 60% del volume massimo consentito dal dispositivo, quindi circa 60db, e per un massimo di 60 minuti al giorno.
Fonte: econewsweb.it