Disabilità sensoriali

Un flash mob per la Lingua dei Segni Italiana

Oltre 20 città d’Italia hanno aderito all’iniziativa che mira a riconoscere la lingua madre della comunità sorda e la professionalità dell’interprete e dell’assistente alla comunicazione

E’ in occasione della giornata mondiale dei sordi che si terrà il 27 settembre ad Alba, che domenica prossima, 28 settembre, si svolgerà un flashmob per il riconoscimento della Lingua dei Segni italiana (LIS), della professionalità dell’interprete e dell’assistente alla comunicazione.

Bari, Fano, Fregene, Firenze, Latina, Lecce, Lucca, Monterotondo, Napoli,Padova, Palermo, Pisa, Pescara, Perugia, Potenza, Roma, Teramo, Torino, Trieste,Udine e Venezia sono le città che hanno aderito finora all’iniziativa. “La necessità di creare degli eventi dislocati in tutto il Paese il giorno dopo della Giornata Mondiale dei Sordi – si legge nel comunicato degli organizzatori – nasce dall’esigenza di dare massima visibilità all’emergenza sociale e culturale che l’Italia sta vivendo, difatti nonostante i ripetuti richiami da parte della comunità europea, l’Italia è uno di quei pochissimi Paesi in Europa che non riconosce ancora la Lingua dei Segni italiana (LIS) e le figure professionali ad essa correlate.”

“La necessità di creare degli eventi dislocati in tutto il Paese il giorno dopo della Giornata Mondiale dei Sordi – si legge nel comunicato degli organizzatori – nasce dall’esigenza di dare massima visibilità all’emergenza sociale e culturale che l’Italia sta vivendo, difatti nonostante i ripetuti richiami da parte della comunità europea, l’Italia è uno di quei pochissimi Paesi in Europa che non riconosce ancora la Lingua dei Segniitaliana (LIS) e le figure professionali ad essa correlate.”
La comunità sorda, quindi, chiede di riconoscere la propria lingua madre affinché la sua cultura, la sua identità e i servizi di cui necessita vengano riconosciuti. Non a caso, infatti, il flashmob mette sotto i riflettori anche le due figure professionali – interprete eassistente alla comunicazione – che operano nel settore.
Nonostante il nulla di fatto delle diverse proposte avanzate in questi anni alla Camera e al Senato, la comunità sorda, in collaborazione con quella udente, non molla e ritenta: questa volta con un “pomeriggio di visibilità, divertimento e rivendicazione”.

 

Fonte: ilmamilio.it

(c.p.)