Disabilità sensoriali

L’ospedale abbatte le barriere. Ora si parla la lingua dei segni

L’ospedale abbatte le barriere  Ora si parla la lingua dei segni Per i sordi c’è un’opportunità in più per vedere abbattute le barriere comunicative: l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, infatti, con un progetto attivato per la prima volta in Italia, ha effettuato un corso di lingua dei segni (Lis) per operatori sanitari e amministrativi della struttura

«È nato tutto da un incontro con i responsabili dell’Ente nazionale Sordi di Bergamo (Ens) – spiega Laura Chiappa, direttore sanitario del Papa Giovanni – . Come con le altre associazioni di disabili, l’ospedale cerca di dialogare per capire i bisogni di questi utenti. E per i sordi ci siamo resi conto che serviva qualcosa di speciale: andavano abbattute le barriere di comunicazione».

Perché, come spiega Stefano Zanoletti, presidente provinciale Ens di Bergamo «la sordità è un tipo di disabilità che ha bisogno di essere condivisa. Ci si rifletta: se io non parlo la stessa lingua di chi non mi può sentire non potrò mai spiegarmi, né essere compreso».

 

Fonte: ecodibergamo.it

(n.s./c.p.)