Disabilità sensoriali

“Smanettoni con l’anima dentro”: smartphone e tablet accessibili ai sordociechi

Redattore SocialeSei giovani baresi hanno inventato un guanto che permette ai sordociechi di usare smartphone e tablet. Lo presenteranno a Milano, dal 28 al 30 marzo, in occasione della fiera Fa’ la cosa giusta!. La loro storia e di altri “maker” che si dedicano al sociale sul nuovo numero di Terre di mezzo

MILANO – Un guanto che trasforma le dita della mano in una tastiera da pigiare e pizzicare. Uno strumento che permette l’utilizzo di smartphone, tablet e computer anche a chi non vede e non sente, fino ad oggi escluso dalla rivoluzione tecnologica. È il concetto base del DB Glove, il guanto pensato per i sordociechi sviluppato da Qiris, srl e onlus che si occupa d’innovazione legata al settore sanitario. L’azienda, che ha sede a Bari, è un “incubatore” di idee, capace di trasformare progetti in startup, grazie a competenze professionali e strumenti tecnici in grado di realizzare prototipi a basso costo. Fanno parte di Qiris sei baresi di poco più di 30 anni, esperti di informatica e di ingegneria clinica.

“Artigiani digitali”, i ragazzi di Qiris hanno saputo applicare l’informatica ad un prodotto concreto, fisico. Sono tra i rappresentanti italiani di un movimento di “smanettoni” innamorati degli oggetti nato negli Stati Uniti: “maker”, “creatori”, si chiamano. Il numero 46 di Terre di mezzo street magazine li racconta, evidenziando le sfide future che dovranno affrontare. Nati come movimento di hobbisti, in Italia stanno acquisendo sempre maggiore spazio grazie alla nascita dei Fab Lab, spazi condivisi dove persone unite dall’interesse per gli oggetti possono usare insieme stampanti 3d (uno dei mezzi per creare prototipi a basso costo), presse e frese. La domanda che resta sospesa è questa: saranno capaci di creare anche posti di lavoro?

Per conoscere Qiris e gli altri protagonisti della rivoluzione degli “artigiani digitali”, l’appuntamento è a Milano, alla fiera del consumo critico e sostenibile Fa’ la cosa giusta! (dal 28 al 30 marzo). Quest’anno tra i temi dominanti, oltre alla lotta allo spreco alimentare, c’è proprio l’innovazione. In tutti i campi, compreso il sociale. Lo spazio dedicato agli inventori e agli artigiani 2.0 è l’area dei “Green maker” (nello Spazio innovazione), che conta dieci espositori. (lb)

 

Fonte: redattoresociale.it

(c.p.)