Disabilità sensoriali

”Il mistero dell’Africa”

ChiaraDiMontea ”I Venerdì del Pendola” l’esperienza di Chiara Di Monte in una scuola per sordi in Nigeria

Venerdì 17 gennaio alle 15.30, un nuovo appuntamento del calendario promosso da Mason Perkins Deafness Fund con il patrocinio della Provincia di Siena, dell’Asp “Città di Siena” e dell’Ens – Sezione Provinciale di Siena
Chiara Di Monte, interprete sordo ripercorrerà la sua esperienza di volontaria all’International Model School for the Deaf, raccontando emozioni e difficoltà del lavoro di educatrice e docente a contatto con una cultura e un sistema scolastico profondamente diversi da quelli italiani

3 mesi da volontaria in un istituto per ragazzi e bambini sordi in Nigeria per portare il proprio contributo di docente ed educatrice, lavorando a stretto contatto con una cultura e un sistema scolastico che l’hanno profondamente arricchita sotto il profilo sia umano che professionale.


E’ l’affascinante esperienza vissuta da Chiara Di Monte, interprete sordo, che nel 2008 ha lavorato, insieme alla collega Tiziana Gulli, all’interno dell’International Model School for the Deaf, che si trova nella città di Afikpo nell’Ebonyi State, in Nigeria. Sarà proprio Chiara Di Monte a raccontare il suo viaggio in Africa in occasione del quinto appuntamento con “I Venerdì del Pendola”, il calendario promosso da Mason Perkins Deafness Fund con il patrocinio della Provincia di Siena, dell’Asp “Città di Siena” e dell’Ens – Sezione Provinciale di Siena. L’incontro, dal titolo “Il mistero dell’Africa”, si svolgerà venerdì 17 gennaio alle 15.30 a Siena (via Tommaso Pendola, 37 – ingresso libero).

L’International Model School for the Deaf accoglie studenti – sia ragazzi che ragazze – a partire dai 5 anni di età, il corpo docente è composto sia da docenti sordi che da docenti udenti segnanti, la lingua in cui avviene la comunicazione è prevalentemente la Lingua dei Segni Americana, ma l’organizzazione della didattica, gli strumenti a disposizione in classe, le competenze linguistiche degli allievi, la struttura stessa del sistema scolastico sono profondamente diversi da quelli italiani. Nonostante le differenze, per Chiara inserirsi in questo contesto non è stato difficile grazie alla curiosità e all’entusiasmo con cui è stata accolta.

“Io e Tiziana ci siamo subito sentite accettate, sia dagli studenti che dal corpo docente – conferma Chiara – Il nostro ruolo all’interno dell’istituto era complesso perché non riguardava una sola figura professionale ma figure multiple: eravamo insegnanti e allo stesso tempo educatrici e assistenti familiari perché, col passare del tempo, siamo diventate per i ragazzi un punto di riferimento anche al di fuori dell’orario e dell’ambiente scolastico. Alcuni degli allievi con cui ho lavorato avevano già una competenza segnica, per altri si avviava all’interno dell’istituto un percorso di formazione in questo senso. Una situazione – spiega Chiara – che riflette il sistema scolastico della Nigeria, dove gli studenti hanno età molto eterogenee e iniziano a frequentare la scuola in momenti diversi della loro vita, a seconda delle proprie necessità e del contesto familiare da cui provengono. Anche con i docenti abbiamo instaurato da subito una buona collaborazione, offrendo loro le nostre competenze e fornendo consigli su come affrontare alcune situazioni scolastiche e le difficoltà legate, per esempio, alla carenza di materiale didattico”.

Un’esperienza forte, che è stata per Chiara fonte di crescita e di arricchimento: “I tre mesi trascorsi in Nigeria – conferma – mi hanno aiutata a sviluppare un’identità professionale più solida, ad adattare il mio lavoro alle peculiarità delle persone che ho di fronte e a modificare i miei metodi educativi per renderli più produttivi. Questa consapevolezza la devo sicuramente all’esperienza vissuta in Africa”.

Dopo l’incontro con Chiara Di Monte, “I Venerdì del Pendola” torneranno il 31 gennaio con un primo piano sulla realtà educativa senese grazie a Simona Sportoletti, assistente alla comunicazione che lavora da più di dieci anni in provincia di Siena e che racconterà la sua esperienza di insegnamento ai sordi sul territorio senese.

“I Venerdì del Pendola” proseguiranno fino a maggiocon un ricco programma di incontri dedicati alla cultura sorda e di appuntamenti pensati per approfondire esperienze educative di istituti scolastici che operano in un’ottica di bilinguismo a livello sia nazionale che internazionale. Obiettivo del calendario, nato dalla collaborazione tra le aree “Lingua e cultura” e “Educazione” di Mason Perkins Deafness Fund, è quello di aprire uno spazio di condivisione di idee, esperienze e buone pratiche per stimolare una riflessione sulla sordità che spazi dalla formazione, alla cultura, alla lingua, alle opportunità professionali e che investa sia la comunità sorda che quella udente, diventando così elemento di conoscenza reciproca e integrazione.

Ogni mese, il venerdì dalle 15.30 alle 17.30, si alterneranno, con cadenza quindicinale, un incontro sulla cultura sorda e uno dedicato all’educazione. Tutti gli incontri, ad ingresso libero e gratuito, si tengono presso la sede di Mason Perkins Deafness Fund, in via Tommaso Pendola, 37, a Siena. Per garantire la piena accessibilità, ad ogni appuntamento sarà fornito un servizio di interpretariato Lis-italiano.

Al termine di ciascun incontro, sarà possibile partecipare al buffet organizzato dall’Ens – Sezione Provinciale di Siena: per prenotazioni, inviare una mail a siena@ens.it o un fax allo 0577 40501.

Per maggiori informazioniwww.mpdfonlus.cominfo@mpdfonlus.com

 

Fonte: sienafree.it

(c.p.)