Disabilità sensoriali

Firenze, i sordi contro Renzi: “solo promesse”

Matteo RenziL’Ens accusa il sindaco dopo le garanzie della campagna elettorale: “La città non è attrezzata per i non udenti. L’ufficio relazione con il pubblico del Comune non è accessibile e i cinema sono off limits”. Richiesto un incontro con i vertici di Palazzo Vecchio

FIRENZE – I sordi contro Matteo Renzi: “Sindaco, non hai mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale”. I non udenti fiorentini si riferiscono al punto numero 39 dei 100 punti che il Rottamatore aveva presentato nella sua agenda politica prima di essere eletto. In base a quanto scritto al punto 39, l’amministrazione comunale si sarebbe impegnata per rendere accessibile ai sordi l’ufficio relazione con il pubblico di Palazzo Vecchio grazie alla “revisione del contratto con il gestore del contact center per garantire modalità di risposta istantanea via internet (su chat riservata) per i non udenti”. Eppure, sostiene Renato Aglini, dirigente storico dell’Ente Nazionale Sordi di Firenze, “niente di tutto questo è stato fatto e le nostre comunicazioni con il Comune sono ancora molto difficoltose”.

I non udenti – a Firenze sono circa 600 – chiedono pertanto all’amministrazione comunale di realizzare “una chat apposita” grazie alla quale i sordi possano comunicare direttamente con gli uffici comunali preposti alle relazioni con il pubblico. “Ogni volta che abbiamo una perplessità su qualche documento comunale – spiega Piero Samueli, commissario Ens Firenze – non possiamo ottenere delucidazioni sulla questione perché siamo impossibilitati a metterci in contatto col Comune. Serve un filo diretto con gli uffici di Palazzo Vecchio che sia in grado di fornirci risposte almeno entro 24 ore”.

Sempre nel punto numero 39 dell’agenda Renzi era scritto che il Comune avrebbe studiato la “possibilità di rendere il cinema, ogni cinema (con esclusione quindi di sale ‘ad hoc’) fruibile anche agli audiolesi mediante strumenti tecnologici che consentano di vedere il film sottotitolato”. Eppure oggi, spiegano dall’Ens, “per vedere un film sottotitolato dobbiamo andare a Roma o Milano, città molto più attrezzate rispetto a Firenze”, dove “non c’è neppure un cinema fruibile ai non udenti”.

“E’ necessario – conclude Aglini – che il Comune capisca innanzitutto la cultura dei sordi, una disabilità invisibile”. Per tutte queste ragioni l’Ens chiede ufficialmente al sindaco Renzi “un incontro per parlare delle questioni relative ai sordi”.

 

Fonte: superabile.it

(c.p.)