Disabilità sensoriali

A Stefania Fadda il Premio R.O.S.A. 2013 per l’impegno a favore dei bambini sordi

E’ Stefania Fadda, direttore del Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi onlus (Cabbs), la vincitrice del premio R.O.S.A. (Risultati ottenuti senza aiuti), consegnato martedì sera dalla presidente della Rai Annamaria Tarantola

Iniziativa che si propone, ogni anno, di individuare quelle donne che, con il solo aiuto delle proprie forze, hanno raggiunto risultati eccellenti in tutti i campi. La motivazione del premio risiede negli “straordinari risultati raggiunti con passione, impegno e dedizione nel percorso professionale intrapreso in favore dei bambini sordi e sordociechi

Stefania Fadda è stata la prima persona udente italiana a frequentare la Gallaudet University (Usa), unico ateneo al mondo che forma professionisti nell’ambito della sordità e, tuttora, è la sola professionista italiana specializzata nell’ambito della Psicologia e sordità. “Alla Gallaudet non si parla – ha raccontato Fadda – ma si utilizza la Lingua dei Segni Americana (ASL), unico mezzo di comunicazione tra tutti, sordi o udenti che siano. Immergersi nel silenzio fu un’esperienza particolarmente intensa, di ‘disabilità al contrario’, dove la diversa ero io. Ogni giorno, avevo l’opportunità di crescere professionalmente e di capire ‘dall’interno’ la situazione delle persone sorde con le quali avevo deciso di condividere la mia vita”. Fondamentale, per il percorso professionale di Stefania Fadda, è stato l’incontro con Roberto Wirth, “un uomo sordo che profondamente comprende le esigenze dei bimbi nati sordi come lui”, il quale le offrì di diriger e Cabbs permettendole, così, di realizzare il suo sogno: creare un centro di riferimento per le famiglie e i loro bambini sordi e sordociechi.

Oggi Cabbs realizza programmi di intervento precoce in un laboratorio multisensoriale. Stefania Fadda, in collaborazione con il suo team, ha ideato un metodo innovativo che, ispirandosi agli Stati Uniti e al Canada, sfrutta la multisensorialità favorendo un adeguato sviluppo cognitivo, affettivo-emotivo, sociale, linguistico e comunicativo dei piccoli.

 

Fonte: redattoresociale.it

(c.p.)