La sordità è un fenomeno che non coinvolge solo gli umani, ma anche i nostri amici a quattro zampe. Mentre per l’essere umano esistono percorsi decisamente proficui per recuperare la capacità di interazione con gli altri, per cani e gatti farsi comprendere e recepire i comandi diventa ben più difficile. Horus però, un cagnolino inglese, ha imparato degli speciali segni per interagire con la sua padrona.
La storia di Horus, un bianco cane particolarmente energico, vede episodi di violenza e maltrattamento. Accudito per anni da un tossicodipendente, Horus non ha mai appreso le regole base per la convivenza con l’uomo perché sordo. Così è passato di affido in affido, perché la sua aggressiva irruenza non ne permetteva un’adozione definitiva. Fin quando il cucciolo non ha conosciuto la trentenne Rosie Gibbs, una donna che gli ha cambiato la vita.
Rosie ha deciso una terapia d’urto per educare Horus, ovvero quello di insegnargli il linguaggio Makaton. Si tratta di ben 50 gestualità manuali e facciali in grado di impartire ordini all’animale, che sfruttano ampiamente le espressioni del volto del padrone per trasferire emozioni al cagnolino. E, con il giusto addestramento, da cane irrequieto Horus è diventato maestro d’educazione e di tranquillità.
Prima di Horus, la Gibbs non aveva mai avuto un cane, ma aveva già sperimentato il linguaggio Makaton con bambini affetti da serio deficit auditivo o da ritardo mentale. Ha quindi deciso di trasferire le proprie competenze al suo nuovo amico, con un successo anche per lei stessa inaspettato:
«La gente pensa che i cani sordi siano diversi, stupidi, che non possano essere educati. Horus è la prova del contrario. Ho trascorso diverso tempo con i bambini sordi e ho imparato il Makaton, quando ho ricevuto in affido Horus ho quindi pensato di utilizzarlo.»
Ora la giovane si impegnerà nel Deaf Dog Network, un’associazione che corre in soccorso dei cani sordi per ottenere gli stessi risultati strabilianti raggiunti con questo unico cagnolino.
Fonte: Daily Mail
(c.p.)