Lavori in corso Grosseto per il nuovo collegamento ferroviario sotterraneo Torino-Ceres.

Al via il cantiere per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario Torino-Ceres.

L’opera, commissionata da Regione Piemonte, prevede la realizzazione di un collegamento sotterraneo tramite galleria artificiale tra la ferrovia storica Torino-Ceres e il Passante ferroviario di recente realizzazione, non più direttamente collegabile a Stazione Dora per il dislivello creatosi, e permetterà di interconnettersi con la stazione di Porta Susa e la rete dei trasporti torinesi.

Il centro di Torino sarà quindi collegato per mezzo del passante ferroviario con l’area nord-ovest della città, l’Allianz Stadium (Juventus Stadium), Venaria Reale, l’aeroporto di Caselle e le Valli di Lanzo.

Come per tutte le grandi opere di viabilità, anche l’impatto del cantiere sul verde esistente e futuro ha richiesto particolare attenzione, e sono state adottate soluzioni ed accorgimenti a salvaguardia degli alberi (platani e bagolari) che si trovano nelle aree interessate dagli scavi. A lavori terminati si prevede la messa a dimora in corso Grosseto di 137 alberi, un numero complessivamente superiore a quelli abbattuti.

Ulteriori informazioni ambientali sul cantiere nel sito web dedicato:
http://www.connessionenordovest.it/sistemazione-del-verde-grande-attenzione-all-ambiente

Cosa prevede il progetto
Schema del progetto
Schema del tunnel

La galleria artificiale lunga 2 chilometri e 700 metri correrà lungo la direttrice di corso Grosseto, tra Largo Grosseto e Parco Sempione, e sarà raccordata, con curve di raggio tra i 180 e 190 metri circa, alle due ferrovie da collegare – a Ovest alla ferrovia Torino-Ceres e a Est al Passante ferroviario e direttamente alla stazione Rebaudengo.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione della stazione sotterranea Grosseto, in prossimità di Largo Grosseto, che sostituirà l’attuale stazione di Madonna di Campagna non più compresa nel percorso della nuova linea ferroviaria.

L’opera sarà accompagnata da interventi di revisione della viabilità metropolitana e l’area sarà completamente riqualificata: le due sopraelevate di corso Grosseto, grosseto est-ovest e potenza-grosseto saranno demolite e al loro posto è previsto un incrocio semaforizzato. Inoltre, per ridurre il traffico di superficie, sarà realizzato un sottopasso viario sotto largo Grosseto lungo circa 400 metri.

Piazza Stampini verrà risistemata con una piccola rotonda che servirà a facilitare l’immissione su via Stampini, strada Lanzo e via Venaria.

Lungo corso Grosseto, nel tratto fra largo Grosseto e Parco Sempione, sono inoltre previsti interventi per riorganizzare le aree di parcheggio a raso, e la realizzazione di una pista ciclabile che si collegherà alle piste del viale della Spina centrale e di via Badini Confalonieri.

Sarà infine previsto il completamento di corso Venezia tramite il collegamento diretto fra la superstrada di Caselle e l’asse di corso Principe Oddone.

Il cantiere: dove sarà e quanto durerà
Le corsie di Corso Grosseto

La durata del cantiere è di circa 3 anni. La realizzazione sarà suddivisa per macrofasi.
Si partirà con il rifacimento dei sottoservizi, l’abbattimento del cavalcavia e gli scavi area lato Parco Sempione.
Contemporaneamente si apriranno cantieri circoscritti per la realizzazione dei by-pass sugli incroci necessari agli attraversamenti dei sottoservizi. Verranno avviati anche i lavori lato corso Venezia, per la realizzazione del collegamento tra la superstrada di Caselle e il viale di corso Venezia e corso Principe Oddone.

Le fasi successive vedranno la realizzazione della galleria per tratti. Nell’ultima fase verrà interconnessa la nuova galleria con quella esistente e completato l’armamento ferroviario.
Verrà inoltre realizzato il nuovo sottopasso veicolare che collegherà l’asse Grosseto/Potenza, nonché la sistemazione superficiale di largo Grosseto e piazza Stampini e dell’area mercatale di via Lulli.

La realizzazione dell’opera comporta il rifacimento di tutti i sottoservizi interferenti il sottosuolo di corso Grosseto (sistema fognario, cablaggi elettrici e di telecomunicazioni, rete gas e acquedotto) che saranno quindi completamente ammodernati. Inoltre l’area sarà dotata di un sistema semaforico ottimizzato e all’avanguardia con strumentazione tecnologicamente avanzata.

Fasi del cantiere

Al fine di mitigare gli effetti dei lavori, è stato condotto uno studio sui flussi di traffico e sono stati utilizzati modelli di simulazione e sviluppate ipotesi di percorsi alternativi. L’analisi è stata condotta in modo da assicurare flussi di traffico il più possibile regolari, massima disponibilità di posteggi, passaggi pedonali, fermate per i mezzi pubblici e accessi agli esercizi commerciali e alle residenze lungo corso Grosseto.
Durante i lavori corso Grosseto sarà sempre percorribile con tre corsie per ogni senso di marcia, alternate tra viale centrale e controviali.
È prevista inoltre la chiusura alternata degli incroci lungo corso Grosseto per lo spostamento dei sottoservizi, così da garantire sempre il flusso veicolare in direzione nord-sud. Il completamento dei lavori sul lato corso Venezia rappresenterà un’alternativa per chi arriva dall’area nord di Torino e alleggerirà il traffico sull’area di cantiere.
Durante le attività di cantiere verranno garantite aree di sosta per i residenti.

Il trasporto pubblico

Rispetto ai mezzi pubblici, la linea 2 non cambierà percorso e continuerà a transitare in corso Grosseto.
Durante le varie fasi di cantiere sono previste alcune variazioni di percorso dei mezzi pubblici; la situazione aggiornata sarà sempre disponibile sul sito GTT .
Inoltre, con la riapertura delle scuole, al fine di favorire l’utilizzo del treno (sfmA Torino-Aeroporto- Ceres) per recarsi a Torino, è stata attivata la nuova linea bus Dora Express, diretta tra stazione Dora e piazza Statuto, piazza XVIII Dicembre e Porta Susa.

Ambiente e verde

Come per tutte le grandi opere di viabilità, anche l’impatto del cantiere sul verde esistente e futuro ha richiesto particolare attenzione, e sono state adottate soluzioni ed accorgimenti a salvaguardia degli alberi (platani e bagolari) che si trovano nelle aree interessate dagli scavi.
A lavori terminati si prevede la messa a dimora in corso Grosseto di 137 alberi, un numero complessivamente superiore a quelli abbattuti.

Il tunnel ferroviario torino-ceres e il sistema ferroviario metropolitano
Schema mobilità SFM

II nuovo tunnel ferroviario di corso Grosseto permetterà di connettere l’attuale linea Torino – Ceres, oggi percorsa dai treni della linea sfmA, con il nodo di Torino e la stazione di Porta Susa.
Il Sistema Ferroviario Metropolitano (SFM) risulterà quindi esteso verso l’area nord ovest di Torino, Venaria Reale, Borgaro, Caselle, il Ciriacese e le valli di Lanzo con collegamenti sia verso il centro di Torino sia verso l’Aeroporto di Caselle.

Una volta arrivati a Porta Susa, oltre ad essere ormai nel centro di Torino, si è anche nel principale polo della mobilità del Piemonte: è possibile infatti l’interscambio con la metropolitana, con i treni Alta Velocità e a lunga percorrenza, con i treni Regionali Veloci per Milano e Aosta, con i bus extraurbani del terminal di corso Bolzano.

Inoltre alla Stazione Rebaudengo si potranno prendere le altre linee SFM e alla Stazione Lingotto i treni Regionali diretti in Liguria e nel sud del Piemonte.

Cosa cambierà a lavori terminati
  • Sistema integrato dei trasporti (Servizio Ferroviario Metropolitano, Servizio Ferroviario Regionale, treni Lunga Percorrenza e Alta Velocità, Aeroporto)
  • Nord ovest connesso con il passante di Torino
  • Centro città connesso con Aeroporto di Caselle, Allianz Stadium (Juventus Stadium), Reggia di Venaria
  • Attuazione delle Politiche di Sviluppo Urbano
  • Utilizzo Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) del Programma Attuativo Regionale
  • Valorizzazione e riqualificazione ambiente urbano

Il collegamento ferroviario della Torino-Ceres con il Passante Ferroviario di Torino fa parte del Programma Attuativo Regionale (PAR) del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).
Il costo complessivo dell’opera è di 175 milioni di euro, così suddiviso:

  • € 20.000.000 fondi CIPE delibera 22/2012
  • € 137.000.000 fondi PAR FSC 2007-2013
  • € 18.000.000 fondi regionali L.R. 18/2012

La stazione appaltante che realizza l’opera è S.C.R. Piemonte S.p.A.

Il vecchio cavalcavia
Vecchio cavalcavia