Aree gioco

Le aree gioco

Il Comune di Torino pone una grande attenzione alle Aree per il gioco, che offrono alla cittadinanza, in particolare all'utenza più giovane, una risposta alle esigenze di svago, dando un valido contributo al miglioramento della qualità della vita.

284 aree gioco censite a gennaio 2021

Parte integrante del sistema del verde ricreativo sono le aree gioco, che sono sicuramente uno degli elementi di
maggiore attrazione per giovani e famiglie. Le aree gioco sono i luoghi dove dalla più giovane età si inizia a interagire con il sistema del verde pubblico, dove si imparano e si raffinano capacità motorie e relazionali, si apprendono norme sociali, si entra in contatto – in un contesto urbano – con gli ambienti aperti e con gli elementi naturalistici e meteoclimatici. Le aree gioco accolgono i più giovani, che tra loro formano amicizie e si confrontano con realtà diverse dalle proprie, ma sono spazi in cui anche i loro genitori, zii e nonni instaurano rapporti sociali e di conoscenza.
. Le potenzialità delle aree gioco sono in continua evoluzione, e con queste anche le richieste e le esigenze dei più giovani e di chi li accompagna; è naturale, dunque, che ci sia un continuo rinnovo
delle attrezzature e delle opportunità di gioco. A questa evoluzione si aggiungono altre considerazioni, sia di natura ambientale ed ecologica che di natura sociale, che richiedono un ripensamento della progettazione degli spazi e dei materiali, come anche delle attrezzature.
Come le aree verdi di cui fanno parte, anche le aree gioco torinesi sono state oggetto nel corso degli anni di un grande
impegno per garantire che siano alla portata di tutti i cittadini. Oggi e nei prossimi anni si potrà compiere un ulteriore passo in avanti per ampliare ancor di più il ventaglio di opportunità ludiche per i più giovani e allo stesso tempo per creare spazi sempre più sostenibili e stimolanti.

Particolare attenzione andrà prestata alla manutenzione e riqualificazione delle aree gioco con potenziale carico elevato di utenti giovani e a quelle aree che servono maggiormente le comunità più fragili del nostro territorio.

A gennaio 2021 le aree presenti in città (per un totale di 1631 attrezzature) sono 284 (escludendo quelle di esclusiva pertinenza degli edifici scolastici).

Le aree gioco in città occupano una superficie di circa 200.000 metri quadrati. 

Sono aree in massima parte accessibili tutto il giorno, quasi tutte recintate, tutte dotate di pavimentazione antitrauma, distribuite sia nei grandi parchi, che nelle aree verdi circoscrizionali; alle immancabili altalene fanno da contorno di volta in volta altre strutture quali i giochi a molla, gli scivoli, i castelli, le palestrine, ecc. 

Tutte le attrezzature presenti sul territorio cittadino sono certificate, cioè realizzate tenendo conto delle più recenti norme (UNI EN 1176 e 1177) sulla sicurezza.

Le analisi effettuate per la redazione del Piano Strategico dell’Infrastruttura verde (2020) mostrano che a Torino:

  • il 92% della popolazione compresa tra i 0-14 anni abita entro 500 metri da un’area gioco di prossimità;
  • solo una ventina
    di scuole su un totale di 324 sono al di fuori di un raggio di accesso di 500 metri da un’area gioco e gran parte di questi istituti si trova in collina;
  • Le aree gioco hanno caratteristiche dimensionali diverse in base alla collocazione. Sono poche le aree con attrezzature minime, cioè aventi solo 1 o 2 giochi, mentre più della metà delle aree sono di dimensione piccola, cioè aventi tra le 3 e le 6 attrezzature. Sono invece 81 le aree dotate di un numero di attrezzature da 7 a 10. Le aree gioco più importanti – 11 delle quali dispongono di un numero di attrezzature fino a 14 mentre 6 ne hanno fino a 18 – non sono distribuite in modo omogeneo, ma concentrate nella zona del centro oppure dislocate in aree verdi periferiche di recente realizzazione. 
  • Le aree gioco dotate di almeno un’ attrezzatura ludica inclusiva o accessibile universalmente sono 70, ovvero circa il 25% del totale;
  • circa il 40% delle aree gioco sono state realizzate in data antecedente al 2000 mentre 124 (ovvero circa il 45%) sono state realizzate tra il 2000 e il 2010 e altre 16 (il 5% sul totale) nell’ultimo decennio. Quindi, circa la metà delle aree gioco
    sono di relativamente nuova realizzazione, essendo nate a partire dal 2000;
  • Negli ultimi 20 anni sono state riqualificate attraverso manutenzioni straordinarie 92 delle aree gioco esistenti, circa un terzo del patrimonio. Le riqualificazioni si sono concentrate maggiormente nelle zone periferiche verso ovest e a sud della città, con alcuni interventi nei quartieri più centrali e limitati interventi nel nord della città.
  • Circa l’81% delle aree gioco cittadine è dotato di una fontanella (un toret) con acqua potabile entro pochi metri e il 26% è dotato di archetti per il parcheggio delle biciclette; 
  • 28 aree gioco sono dotate di una struttura ombreggiante per favorire l’aggregazione sociale e garantire luoghi freschi durante i mesi più critici per le ondate di calore.
Elenco aree per circoscrizione

Escluse aree di pertinenza degli edifici scolastici, i link sottostanti permettono di visionare (in formato pdf) il dettaglio delle aree esistenti in ogni circoscrizione, nonchè la competenza, centrale o circoscrizionale, della manutenzione.

(aggiornamento gennaio 2021)

Circoscrizione Totale aree Totale attrezzature
1 (PDF) 12  98
2 (PDF)  (compresa ex  circ. 10) 62 362
3 (PDF) 39 170
4 (PDF) 31 184
5 (PDF) 41 232
6 (PDF) 36 204
7 (PDF) 27 145
8 (PDF) (compresa ex  circ. 9) 36 236
Totale 284 1631

Controllo dello stato manutentivo delle aree gioco

La Città di Torino ha uniformato i controlli sullo stato di manutenzione di tutte le aree gioco del territorio cittadino; le ispezioni ad oggi svolte si dividono in 3 tipologie:

Ispezione visiva periodica

Detto monitoraggio: osservazione veloce, destinata a individuare i pericoli evidenti.

Frequenza: Almeno mensile

Ispezione funzionale

Più particolareggiata, volta a descrivere lo stato del gioco che ha rivelato problemi alla ispezione visiva, per rotture, vandalismi ecc.: serve anche per richiedere il preventivo di riparazione.

Frequenza: Su necessità/segnalazione

Ispezione approfondita principale

Serve per verificare il livello globale di sicurezza, la stabilità, lo stato dei singoli componenti e porta alla compilazione di una nota sul “fascicolo manutentivo”.

Frequenza: Semestrale

La manutenzione delle aree gioco: l’impegno di tutti

La cittadinanza è invitata a contribuire con elevato senso civico alla sua buona conservazione, considerato che la durata di un gioco può raggiungere e superare i 15 anni, se ben tenuto e non vandalizzato.

La manutenzione dei giochi è curata sia dall’Area Verde, che ha in carico le aree gioco poste all’interno dei parchi (circa 40 aree gioco), sia dagli Uffici Tecnici di ciascuna Circoscrizione.

La pulizia ed igiene urbana delle aree gioco compete ad Amiat su tutto il territorio cittadino, tranne che sulle aree localizzate nei parchi a gestione full-service ( 1 sola impresa realizza la manutenzione del verde e l’igiene).

Statisticamente, gli interventi di manutenzione si rendono necessari 2 volte su 3 a causa di atti vandalici. I restanti interventi sono dovuti a usura per intenso uso.

Perché sia garantita durata e sicurezza, è fondamentale che le attrezzature per il gioco non solo siano installate correttamente, ma vengano mantenute in “condizioni di efficienza” e in particolare sia valida la certificazione di prodotto fornita; ciò prevede che sia necessaria, come prevedono le norme UNI EN sulle aree gioco, la  “sostituzione delle parti usurate o difettose con altre conformi all’originale”; pertanto, la Città di Torino ha adottato la cautela di richiedere i pezzi di ricambio solo alla ditta produttrice od a un gruppo di Ditte da questi autorizzate; i tempi possono essere lunghi anche a causa della provenienza estera dei materiali certificati (oltre la metà dei giochi a Torino è di produzione estera); per queste ragioni, tra la rottura e il ripristino delle condizioni di funzionalità e sicurezza del gioco nel parco pubblico possono passare anche 60 – 90 giorni.