L'adolescenza, caratterizzata come è da profonde modificazioni dell'aspetto fisico e da una intensa evoluzione psicologica, ormonale e comportamentale, rappresenta una trasformazione i cui ritmi e la cui evoluzione sono del tutto imprevedibili e incostanti. Il comportamento alimentare dell'adolescente è caratterizzato da pulsioni, infatuazioni e anticonformismo che nel complesso possono portare a disordini alimentari non trascurabili. Gli errori alimentari più frequenti nell'adolescenza riguardano o gli eccessi in spuntini altamente calorici ma di scarso valore nutritivo o soprattutto per le adolescenti per contro regimi dimagranti irragionevoli perché troppo drastici e squilibrati.
Le regole da suggerire sono sempre quelle di fare una colazione abbondante e di mangiare in maniera variata e ben ripartita nel corso della giornata.
Bilanciare la nutrizione quotidiana non sembra e non è in realtà difficile. È molto più arduo invece realizzare la sudDipartimento ottimale dei pasti nell'arco della giornata. La ripartizione ideale delle calorie è infatti la seguente:
· prima colazione (comprendendo eventualmente la merenda di prima mattina) 25%
· pranzo 35 %
· merenda pomeridiana 10%
· cena 30%
In genere si verifica tutto il contrario. La prima colazione, specie per noi italiani, si limita al caffelatte con qualche biscotto quando va bene; i pasti principali divengono quelli di metà mattina e metà pomeriggio e il pranzo e la cena faticosi appuntamenti da rispettare. In apparenza sembra non cambiare nulla; invece, non rispettando questa agendina nutrizionale si verificano "reazioni a catena" che incidono non solo sul bilancio nutrizionale quotidiano ma anche sul rendimento psicofisico dei ragazzi.