Martedì 11 aprile

Icone e tagli di capelli

Ieri sera al Supermarket i pochi ma buoni che c’erano hanno assistito ad una interessante performance di due gruppi rock selezionati dal Comitato Internazionale. Peccato per la poca gente, perché la serata meritava proprio lo spirito dei Velvet Underground, dei Sonic Youth e dei Pixies senza passare per degli abili manieristi. I pezzi, in inglese, sono orecchiabili, energici, coinvolgenti.
La giusta dose di rumore elettrico, prodotto dalle due vintage guitars, unita alle linee vocali precise produce un risultato positivo.rio. I Julie’s Haircut dall’Emilia Italica ci hanno ricordato come si può ancora oggi suonare con gli Icono da Malaga (Spagna), pur con alcuni impedimenti tecnici, hanno presentato un set psichedelico con light show e sonorità anni ’70. Tappeto soft, lunghi assoli, organo hammond e quel pizzico di scuola di Canterbury per un piatto ricco di suggestioni. Alla lunga risultano un po’ prolissi, e forse la sede del Supermarket non era quella più indicata: li avrei preferiti in un festival estivo all aperto. Comunque un set assolutamente off per le attuali tendenze musicali.
Nota finale: entrambe le band hanno al loro interno un’esponente del gentil sesso, in ruoli neanche secondari (basso e voce nei Julie, basso negli Icono), sperando che diventi normalità anche nei gruppi rock. (Marco C)

Feedback
La febbre del tulipano
Corpi come tulipani
Il golem di silicio

Come un disastro
aereo

tàtàtàtàtà bang bang BOOOOM
Il flamenco sulle punte
Il fascino della lamiera
Attrazione Fatale
Cerchiamo fitanzate
cinesi
Buona visione

La farina prende forma.

Vediamo e scriviamo di due spettacoli al teatro Shanghai.

"A chi tocca": spettacolo multimediale di Laura Moro. Immagini video di artigiani al lavoro. L'espressione artistica di mani che filano, cuciono, giocano e intagliano con minuziosa cura, accompagnano  gli intrecciati  ed intricati gesti dei due bravi ballerini. Mani anziane, ma che instancabilmente ripetono movimenti antichi. Antiche forme d'arte che si ricreano in corpi ostinati in movimenti sempre uguali,arricciandosi come trucioli. I due piani si accompagano coerentemente con  vicendevoli rimandandi, senza forse arrivare ad interagire.

"Honey, I knead you". La chitarra  fa da sottofondo musicale al balletto ispirato al racconto "Pane", di S. Vassalli.

Le note si diffondono leggere, come la ritmica contrazione dei muscoli. Il palco è cosparso di farina che inizialmente annebbia l'ipotetica relazione che sembra già esistere tra i due protagonisti, ed un susseguirsi di movimenti, di nuvole bianche che svaniscono rapidamente...

Poi il ritmo cambia e la farina diventa l'ingrediente base, in video un'immagine di una massaia che impasta... e mentre la massa gialla prende le sue sembianze, la farina prende forma umana e si anima nei gesti della donna. (Rebe/Cami/ multitaskforce.feem)

Un corpo che si adatta al tempo
Giraffe e mongolfiere
Il kit del pellegrino
Sillabus