Domenica 16 aprile

Urgono defibrillatori

Non sono d'accordo per nulla con Camilla. Non sono d'accordo sul fatto che " Sade-Chareton: le lacrime di sangue " sia un buon spettacolo. Io credo sia un pessimo spettacolo. Espongo per questo dei P.O.V. Point Of  View:  punti di vista.

1. Sade è un autore e doppio taglio : in tanti lo conoscono superficialmente ( il sadismo, la perversione etc...) e risulta dunque per certi versi facile da mettere in scena utilizzando sangue e nudo ma in un epoca di ristagno del cosiddetto teatro di ricerca io personalmente mi aspetto qualcosa di piu' dei soliti cliché.

2. A.T.T.I.L.A. non è Pasolini, " Sade-Cheraton" non è " Salò ", i francesi, a differenza del maestro non hanno capito nulla dell'essenza del testo del Marchese. Sade anticipò ancora prima della rivoluzione francese e quindi dell'inizio dell'epopea della borghesia trionfante tutte le brutture dell'allora in fasce sistema capitalistico. Sade descrive un mondo in cui gli istinti più bassi,  il desiderio di sopraffazione e di controllo sull'altro non lasciano più spazio alla persona e aprono le porte ad un mondo di perversioni e morte.

3. E' troppo facile mettere un palco al centro della scena, una ventina di schermi televisivi, musica tekno per poter dire di aver fatto un spettacolo di teatro moderno quando si finisce per fare una Fura del Baus riciclata di quarta mano.

4. Perchè una piece che dovrebbe avere il suo fulcro nel corpo si trasforma in uno spettacolo verbosissimo e logorroico di ben 2 ore, da subire inpiedi, nella migliore tradizione dei nostri " amati " stabili.

In un epoca di confusione ideologica il gusto deve essere oggettivo ! Se questo è il teatro oggi, metto anche io la mia firma in calce alla circoscrizione. Il teatro è morto. Urgono defribillatori. Subito ! ( francesco\ multitaskforce. feem )

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