tàtàtàtàtà bang bang BOOOOM

STOP NATO è la scritta cementata al muro d'ingresso dell'Hiroshima mon amour. Non a caso è avvenuto qui l'incontro con i fumettisti ex Yugoslavi Darko Macan, Tomaz Lavric, Amir Idrizovic, Aleksandar Zograf e Gordana Basta. Non sono un cultore del fumetto, ho letto ahimè solo qualche topolino... INGIUSTIFICATO! Per partecipare l'unico requisito necessario era di essere umani, lo siete? lo so, della guerra nei Balcani ne abbiamo sentito parlare anche troppo, questa volta però non era un nostro giornalista a farlo, ma persone che la guerra l'hanno annusata, vista e sentita sulla pelle per poi trasportarla nelle loro opere (quando riuscivano a trovare un foglio su cui scrivere). Hanno parlato della situazione nel loro paese, di come siano costretti a vendere i propri lavori a Mecenati della stessa nazione che ha distrutto le loro case, di come i loro vicini di casa sono diventate persone di tre nazionalità diverse, delle atrocità avvenute davanti ai loro occhi, degli amici morti. Hanno detto che la gente misura il tempo in funzione della guerra, parlano di prima della guerra e dopo la guerra, che probabilmente questo durerà ancora per due o tre generazioni. Un brivido percorre le mie membra (animail)