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Ultimo aggiornamento: 14/12/2016

Gli alberi alla 2

L'Ecomuseo Urbano della Circoscrizione 2 nasce dopo l'adesione al progetto cittadino con l'intento di promuovere iniziative di tutela attiva e partecipata del patrimonio culturale e paesaggistico urbano ovvero, in
sintesi:
*creare opportunitàper conoscere la storia dei luoghi e le memorie
collettive.
*rafforzare il senso di appartenenza culturale comune
(storico - geografico )
*stimolare l'apprendimento collettivo attraverso l'elaborazione e la
diffusione dei saperi.
*coinvolgere attivamente la comunitàlocale.
L'Ecomuseo Urbano della Circoscrizione 2 opera nel territorio di Santa Rita e Mirafiori Nord, supportato dall'attivitàun gruppo di Volontari Culturali Ecomuseali reclutati attraverso un corso di formazione
realizzato con il contributo della Circoscrizione 2 e coordinati dall'Associazione 'Formeduca'.
Dopo quattro anni di attività, i volontari si sono costituiti nell'associazione di promozione sociale A.Me.Va. Associazione Memoria Valorizzata, di cui uno degli obiettivi è la valorizzazione del patrimonio storico- culturale di Santa Rita e Mirafiori Nord, mirando a creare un'identità territoriale e una maggior partecipazione dei cittadini alla vita del proprio quartiere.
Una delle iniziative in collaborazione tra EUT e A.Me.Va  è l'ideazione di percorsi cicloturistici attraverso il quartiere: Andar per Cascine, Arte Contemporanea, Gli alberi della Due, che evidenziano i punti di maggiore interesse della Circoscrizione.
Tutti i percorsi saranno effettuati su piste ciclabili e vie poco trafficate e a tutti i partecipanti sarà dato un piccolo omaggio.
Questo il calendario degli appuntamenti:
 
Domenica 15 giugno 2014: Arte pubblica contemporanea
Domenica 29 giugno 2014: Andar per Cascine
Domenica 6 luglio 2014: Gli alberi della 2

Ritrovo dei partecipanti presso la Cappella Anselmetti di Via Gaidano (fronte Cascina Roccafranca) ore 09.45, conclusione ore 12 circa. In caso di maltempo l'uscita sarà rinviata.

Per informazioni e iscrizioni: entro il martedì della settimana dell'uscita.
Associazione Memoria Valorizzata
Tel: 333 6124187    email:amaeva.aps@gmail.com

Quota di partecipazione:
Euro 15.00 a persona  (comprensiva di quota assicurativa e dell'iscrizione obbligatoria ad A.Me.Va) per l'adesione a tutte le uscite.
Euro 5.00 per i minori di 14 anni.
 
Sono previsti per l'autunno altri tre percorsi:
- Andar per chiese 1
- Andar per chiese 2
- Alla scoperta di Santa Rita

Il Coordinatore 5° Commissione
Luisa Bernardini
Il Presidente della Circoscrizione 2
Antonio Punzurudu

Percorso cicloturistico alla scoperta degli alberi del quartiere A cura di Rita Cristina Manfro

Per le dimensioni che raggiungono, gli alberi evocano sentimenti di forza, di caparbietà, di resistenza, di coraggio insomma. Silenziosi testimoni dello scorrere inesorabile del tempo, carichi delle cicatrici degli eventi della storia che si è svolta ai loro piedi, appaiono come degni rappresentanti di pazienza e perseveranza.
Quando si pensa ad un albero, affiorano alla mente verdi distese boschive, situate per lo più in montagna od in collina.
Più raramente si pensa alla loro collocazione in città. Eppure gli alberi in città sono belli a vedersi, ma anche a viversi; in estate cerchiamo conforto sotto le loro folte chiome, per ripararci da sole e polvere; lungo
le strade o nei viali alberati la temperatura è più gradevole soprattutto nelle giornate di canicola.
Gli alberi producono ossigeno, gas indispensabile presente nell'aria che noi respiriamo; filtrano e cambiano l'aria inquinata dei gas di scarico delle vetture arricchendola di ossigeno, a beneficio di tutti i cittadini.
Ma le piante sono preziose alleate anche del nostro udito: il loro potere fonoassorbente fa si che noi percepiamo meno il rumore dell'inquinamento acustico prodotto dal traffico stradale. I più adatti a ridurre il rumore sono quelli con le foglie larghe come i platani, i tigli, gli aceri, le querce.
Oltre al blocco del traffico ed all'incremento delle aree pedonali, gli alberi rappresentano un valido antidoto contro le polveri sottili: è' quanto emerso da una ricerca compiuta dall'Università di Southampton nella cittàdi Londra, dove si èvisto che le aree verdi assorbono fino a duemila tonnellate di pm10 all'anno.

Ma che cosa è un albero?

Con il termine albero si intende una pianta legnosa che si sviluppa in altezza grazie al fusto, più comunemente detto tronco, che inizia a diramarsi dopo qualche metro dal suolo .
Le radici, che potremmo definire i piedi dell'albero, servono per l'assorbimento delle sostanze nutritive e dell'acqua, e garantiscono a seconda delle specie, tenuta e stabilitàalla pianta.
Lungo il tronco scorre la linfa che salendo alle ramificazioni, porta nutrimento alle foglie, il cui insieme forma la chioma, ed è proprio grazie alla chioma che possiamo distinguere un albero da un altro. Le foglie possono essere caduche o persistenti, ed il loro formato varia da specie a specie.
Le piante possono vivere isolate oppure in associazioni, queste ultime a loro volta possono essere composte da stessi individui, come nel caso ad esempio di una pineta, di un lariceto, di un coriceto oppure da individui differenti, come nel caso del bosco e della macchia. Quando la zona boschiva riveste importanza paesaggistica ed ospita numerosi esemplari faunistici, lo stato interviene preservandola.
E' il caso dei Parchi Nazionali storici come quello del Gran Paradiso, dell'Abruzzo, del Circeo, dello Stelvio, o di quelli piùrecenti come l'Aspromonte, il Pollino, la Sila, solo per citarne alcuni.
Ai sensi dell'art. 46 comma 1 della Legge n.114/1992 sulla tutela della natura e del paesaggio, gli organi che tutelano la natura possono dichiarare alberi monumentali quegli esemplari di straordinaria importanza e delimitare la loro zona di protezione.
L'inventario nazionale degli alberi monumentali èdepositato presso il Corpo Forestale dello Stato; nel documento si trovano scritti gli alberi, i filari e le alberate.

Il verde pubblico di Torino

Torino vanta un elevato numero di giardini storici a partire dall'area urbana centrale fino ad arrivare alle zone periferiche. Basti pensare agli storici Giardini Reali ma anche alla piùdistante Reggia di Venaria che
recenti opere di restauro hanno riportato al suo antico splendore.
Da sempre molto attenta alla cura del verde, la cittàdi Torino è passata da 4 a 18,4 milioni di mq, di superficie verde, elevandosi così per standard qualitativo tra i primi posti in Italia. Nel 2008 èstata eletta
CittàEuropea dell'Albero dal Consiglio Europeo di Arboricultura (EAC): l'onorificenza èstata assegnata alla nostra cittàche piùdi ogni altra si èdistinta per l'elevato standard urbanistico delle aree verdi.
Le nuove disposizioni del Piano Regolatore Generale in materia di viabilitàpedonale o ciclabile, hanno reso Torino piùvivibile ed anche, perchéno, piùrespirabile.
In questo contesto hanno assunto rilevanza le funzioni delle varie Circoscrizioni alle quali si èdelegata la gestione di tutte le aree verdi pubbliche. Questo ha fatto si che anche le piùpiccole aree verdi di quartiere, al pari dei grandi parchi, diventassero oggetto di interesse pubblico.
Il patrimonio arboreo di Torino in termini numerici consta di circa 60.000 esemplari lungo le strade e 100.000 piante presenti nei parchi e nei giardini, escluse le piante presenti in collina!

Vivere il verde a Torino

Si è già detto di come le piste ciclabili siano state realizzate lungo le alberate. Ma la bicicletta non è l'unico sport possibile nelle aree verdi pubbliche: sotto le piante infatti si puòfare jogging, footing, e negli ultimi mesi anche palestra, grazie agli impianti in libero uso da poco installati. Cosìoltre al benessere di una sana corsa, èpossibile utilizzare le attrezzature sportive lungo i percorsi ginnici, che consentono di poter effettuare esercizi di stretching, di riscaldamento, di rafforzamento muscolare. Ogni percorso ginnico ècorredato da una bacheca esplicativa
del percorso e delle varie attrezzature a disposizione.
Nei giardini pubblici poi trovano spazio anche le aree gioco per i più piccini, consentendo ai piccoli frequentatori ed ai loro accompagnatori, di fruire di un luogo di ritrovo sano e gradevole.
La Circoscrizione 2 nello specifico vanta 32 aree verdi con 213 attrezzature gioco quali dondoli, altalene, scivoli e molto ancora. (3) Le aree cani sono delle zone verdi recintate ma accessibili 24 ore su 24 (salvo alcune eccezioni) e consentono agli amici a quattro zampe di scorrazzare in tutta libertà, sotto la vigilanza dei loro proprietari. Nella sola Circoscrizione 2 la superficie a tal scopo destinata è di 10.074 mq !!

Gli alberi considerati nel percorso ciclobotanico

Alcune specie botaniche considerate nel percorso cicloturistico, sono state selezionate per la loro caratteristica di adattamento ad una posizione, la zona urbana appunto, che non rappresenta l'ambiente ottimale. Il bellissimo faggio selvatico presente al parco Rignon, vive seminascosto da una giostra per bambini, in una zona fortemente
antropizzata dove, per poter dar luce solare alla sua grandissima chioma, èfuggito prepotentemente dall'ombra dei palazzi circostanti raggiungendo altezze vertiginose. Se si pensa che il suo ambiente ideale èrappresentato dalle zone in ombra come gli impluvi, od i versanti a nord delle zone di montagna, ben si comprende quale sforzo
sia costato alla pianta sopravvivere al mare di cemento che negli anni l'ha circondata.
Altre specie botaniche invece sono state prese in considerazione, perchéhanno segnato la storia del quartiere. Si pensi ai gelsi presenti nella zona tra via Gaidano e via Rubino, in quello che era stato il feudo Roccafranca sul quale sorse la Cascina da poco ristrutturata; quelle piante potrebbero raccontare dei floridi commerci con i bachi da seta di fine '800, oppure di un lento e progressivo stato di abbandono fino al degrado negli anni Sessanta. Grazie ad un progetto riqualificante della zona, ed alla sensibilitàdei cittadini, oggi gli storici gelsi vivono in uno
spazio preservato.
Molte sono le piante presenti nel nostro quartiere, alcune in numero davvero elevato: è il caso dei platani, dei tigli, degli aceri, che pur conservando singolarmente il loro fascino, essendo stati inflazionati per
la piantumazione di viali e corsi stradali, non destano più l'ammirazione dei passanti, come accadeva ai viandanti di un tempo.
Senza perciòvoler selezionare presuntuosamente una specie botanica a favore di un'altra, ed avendo tutti gli alberi presenti in cittàvalore di importanza ed indispensabilità per il percorso cicloturistico si è scelto
di fare tappa presso quegli esemplari che ancora oggi fanno riaffiorare alla mente ricordi di infanzia, oppure ... semplice curiosità!

Illustrazione e descrizione delle specie arboree