IMU 2017 - Imposta Municipale Propria

IMU 2017 - Imposta Municipale Propria

FAQ IMU-TASI - domande frequenti

 

CASISTICHE IMU/TASI

 ABITAZIONE PRINCIPALE

  1. Cosa si intende per abitazione principale?
    Si intende l'immobile iscritto o iscrivibile in catasto come unica unità immobiliare nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente (art. 13 D.L. 201/2011 convertito in L. 214/2011).
     
  2. Possiedo una casa di categoria catastale da A/2 ad A/7 nella quale dimoro abitualmente e risiedo anagraficamente e relative pertinenze. Devo pagare la TASI?
    Non deve pagare nulla (art. 1 comma 14 L. 208/2015 esclusione TASI); (Legge 147/2013 art. 1 comma 707 esclusione IMU).
     
  3. Ho un alloggio di categoria catastale A/1 oppure A/8 oppure A/9 adibito a mia abitazione principale e nel quale unitamente al mio nucleo familiare dimoro abitualmente e risiedo anagraficamente. Devo pagare l'IMU o la TASI?
    Deve pagare solo l'IMU (Legge 147/2013 art. 1 comma 707). Aliquota 6 per mille detrazione € 200,00 codice tributo da indicare sul modello F24: 3912.
     
  4. Marito e moglie (non separati o divorziati) risiedono in due differenti immobili in categoria A/1 situati nello stesso comune. Possono usufruire entrambi dell'aliquota agevolata per abitazione principale e relativa detrazione?
    No. L'abitazione principale può essere una sola per ogni nucleo familiare. Il proprietario/proprietari deve/devono decidere quale. L'altra è da considerarsi come immobile a disposizione (art. 13 D.L. 201/2011 convertito in Legge 214/2011). La scelta di un'abitazione piuttosto che l'altra dovrà essere comunicata con la dichiarazione IMU.
     
  5. Marito e moglie (non separati o divorziati) risiedono per esigenze lavoratice in due differenti immobili in categoria A/1 situati in comuni diversi. Possono usufruire entrambi dell'aliquota agevolata per abitazione principale e relativa detrazione?
    Sì, in fase di controllo gli uffici verificheranno l'eventuale impropria applicazione della doppia agevolazione per l'abitazione principale. Si verificherà la presenza dell'esigenza specifica di avere 2 abitazioni principali per cui potrebbe essere richieste l'attestazione del datore di lavoro o, per i pensionati, verificare dove viene riscossa la pensione.
     
  6. Ho una casa di proprietà in categoria A/1 nella quale, tuttavia, non risiedo stabilmente: per motivi personali, infatti, dimoro abitualmente in un appartamento in affitto, ubicato in un diverso comune in cui ho la residenza anagrafica. Posso comunque considerare quella di mia proprietà come prima casa ai fini IMU, dato che possiedo un'unica abitazione e che, altrimenti, non potrei fruire dell'aliquota prevista per abitazione principale e della detrazione?
    No perchè nel suo caso mancano sia la residenza, sia la dimora abituale nell'appartamento.
     
  7. L'aliquota agevolata e la detrazione possono essere utilizzate su più abitazioni in categoria A/1, A/8, A/9?
    No, l'aliquota agevolata e la detrazione possono essere utilizzate dallo stesso nucleo familiare su una sola abitazione.

 ALLOGGIO A DISPOSIZIONE/DIMORA

  1. Ho una casa nella quale dimoro abitualmente ma non risiedo anagraficamente. Devo versare IMU o TASI? Quale aliquota devo applicare?
    Deve pagare l'IMU con aliquota 10,6 per mille (immobile a disposizione). Codice tributo da indicare sul modello F24: 3918.
     
  2. Affitto la casa in cui risiedo anagraficamente ma dimoro altrove. Devo pagare IMU o TASI? Quale aliquota devo applicare?
    Venendo meno il requisito della dimora abituale, deve pagare l'IMU con aliquota 10,6 per mille, se locato con contratto libero; 4,31/7,95 per mille se locato con contratto convenzionato. Codice tributo da indicare sul modello F24: 3918.

 ANZIANI E DISABILI

  1. Torino ha previsto con proprio Regolamento l'assimilazione all'abitazione principale per l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata?
    Si (Regolamento IMU art. 3 comma 3). La variazione deve essere comunicata con il modello 8 bis.
     
  2. Sono anziano/disabile che ha preso la residenza in istituto di ricovero permanente. Possiedo la mia ex casa di residenza di categoria catastale da A/2 ad A/7 che tengo a disposizione ed un C/2, un C/6 e un C/7 pertinenziali alla casa. Devo pagare la TASI o l'IMU?
    Non deve pagare nulla.
     
  3. Sono anziano/disabile che ha preso la residenza in istituto di ricovero permanente; possiedo la mia ex casa di residenza di categoria catastale A/1, A/8, A/9 che tengo a disposizione ed un C/2, un C/6 e un C/7 pertinenziali alla casa. Devo pagare la TASI o l'IMU?
    Deve pagare solo l'IMU con aliquota 6 per mille, detrazione € 200,00. Codice tributo da indicare sul modello F24: 3912.
     
  4. Sono anziano/disabile che ha preso la residenza in istituto di ricovero permanente. Possiedo la mia ex casa di residenza di categoria A/1, A/8, A/9, nella quale abita e risiede anagraficamente mio figlio/un mio amico e un C/6 pertinenziale alla casa. Devo pagare la TASI o l'IMU?
    Deve pagare solo l'IMU con aliquota 6 per mille; detrazione 200 euro. Codice tributo da indicare sul modello F24: 3912.
     
  5. Sono un anziano/disabile che ha preso la residenza in istituto di ricovero permanente. Ho locato la mia ex casa di residenza. Posso ugualmente usufruire dell'agevolazione per assimilazione all'abitazione principale?
    No (Regolamento IMU art. 3 comma 3).


COMODATO/USO GRATUITO

  1. Cosa stabilisce la Legge di Stabilità 2016 (art. 1 comma 10 della Legge 208/2015)?
    La riduzione del 50% della base imponibile per gli alloggi, esclusi quelli in categoria catastale A/1, A/8 e A/9, concessi in comodato a parenti in primo grado (genitori/figli), in presenza di precisi requisiti.
     
  2. Quali sono i requisiti richiesti dalla Legge di Stabilità per usufruire della riduzione del 50% della base imponibile?
    • Il contratto di comodato deve essere registrato presso l'Agenzia delle Entrate;
    • il comodante, oltre alla casa concessa in comodato, può essere proprietario solo di un altro alloggio adibito a sua abitazione principale;
    • il comodante non deve possedere in tutta ITALIA altri immobili ad uso abitativo anche in percentuale;
    • il comodante deve risiedere anagraficamente e dimorare abitualmente nello stesso Comune in cui è situato l'immobile concesso in comodato;
    • il comodatario deve risiedere anagraficamente e dimorare nell'immobile che gli viene concesso in comodato.
     
  3. Per usufruire dell'agevolazione devono essere rispettati tutti i requisiti?
    Si sono tutte condizioni necessarie.
     
  4. Da quale data decorre l'agevolazione?
    Dalla data di stipula del contratto, se registrato entro 20 giorni. Ai fini del calcolo, il mese durante il quale il possesso dell'immobile in comodato si è protratto per almeno 15 giorni dalla data della stipula è computato per intero. Per maggiori informazioni vedasi il sito IMU alla voce: Unità abitativa concessa in uso gratuito 7,60 per mille - comodato.  

  5. Cosa deve fare il comodante per attestare di possedere i requisiti?
    Deve presentare il modello 8 bis entro la data di scadenza del saldo dell'anno in cui viene richiesta l'agevolazione, oppure la Dichiarazione IMU entro il 30 giugno dell'anno successivo. Per entrambi i modelli occorre allegare la fotocopia del contratto di comodato.
     
  6. Concedo in comodato una casa in cat. da A/2 ad A/7 e relative pertinenze box (C/6), soffitta (C/2) e tettoia (C/7) a mio figlio che vi dimora abitualmente e risiede anagraficamente; non possiedo nessun altro immobile in Italia; sono residente e dimoro abitualmente a Torino in affitto, ho registrato il contratto di comodato. Posso usufruire della riduzione della base imponibile su tutti e quattro gli immobili (casa e pertinenze)?
    SI.
     
  7. Concedo in comodato una casa in cat. da A/2 ad A/7 e relative pertinenze box (C/6), soffitta (C/2) e tettoia (C/7) a mio padre che vi dimora abitualmente e risiede anagraficamente; possiedo in Italia anche un box (C/6) e un ufficio (A/10); ho registrato il contratto di comodato. Risiedo e dimoro a Torino. Posso usufruire della riduzione della base imponibile su tutti e quattro gli immobili (casa e pertinenze)? 
    SI.
     
  8. Concedo in comodato una casa in cat. da A/2 ad A/7 e relative pertinenze box (C/6), soffitta (C/2) e tettoia (C/7) a mio figlio che vi dimora abitualmente e risiede anagraficamente; possiedo sempre a Torino la casa dove dimoro abitualmente e risiedo anagraficamente anche essa in cat. da A/2 ad A/7 e il box pertinenziale. Ho registrato il contratto di comodato. Posso usufruire della riduzione della base imponibile su tutti e quattro gli immobili (casa e pertinenze) concessi in comodato? 
    SI.
     
  9. Concedo in comodato una casa in cat. da A/2 ad A/7 e relative pertinenze box (C/6), soffitta (C/2) e tettoia (C/7) a mio figlio che vi dimora abitualmente e risiede anagraficamente; possiedo sempre a Torino la casa dove dimoro abitualmente e risiedo anagraficamente in cat. A/1, A/8/, A/9. Ho registrato il contratto di comodato. Posso usufruire della riduzione della base imponibile su tutti e quattro gli immobili (casa e pertinenze) concessi in comodato? 
    No, perchè oltre alla casa che concede in comodato possiede una casa di lusso. 
     
  10. Concedo in comodato una casa in cat. da A/2 ad A/7 e relative pertinenze box (C/6), soffitta (C/2) e tettoia (C/7) a mio figlio che vi dimora abitualmente e risiede anagraficamente; possiedo in un altro comune la casa dove dimoro abitualmente e risiedo anagraficamente anche essa in cat. da A/2 ad A/7 e il box pertinenziale. Ho registrato il contratto di comodato. Posso usufruire della riduzione della base imponibile su tutti e quattro gli immobili (casa e pertinenze) concessi in comodato? 
    No, perchè non abita nello stesso comune dove si trova la casa in comodato.
     
  11. Sono residente all'estero e concedo in comodato una casa in cat. da A/2 ad A/7 e relative pertinenze box (C/6), soffitta (C/2) e tettoia (C/7) a mio figlio che vi dimora abitualmente e risiede anagraficamente; non possiedo nessun altro immobile in Italia. Ho registrato il contratto di comodato. Posso usufruire della riduzione della base imponibile su tutti e quattro gli immobili (casa e pertinenze) concessi in comodato?
    No, perchè non abita nello stesso comune dove si trova la casa in comodato.
     
  12. Concedo in comodato una casa in cat. da A/2 ad A/7 e relative pertinenze box (C/6), soffitta (C/2) e tettoia (C/7) a mio figlio che vi dimora abitualmente e risiede anagraficamente; possiedo sempre a Torino la casa dove dimoro abitualmente e risiedo anagraficamente anche essa in cat. da A/2 ad A/7 e un altro alloggio che affitto. Ho registrato il contratto di comodato. Posso usufruire della riduzione della base imponibile su tutti e quattro gli immobili (casa e pertinenze) concessi in comodato?
    No, perchè oltre all'abitazione principale possiede più di 1 immobile ad uso abitativo.
     
  13. Concedo in comodato una casa in cat. da A/2 ad A/7 e relative pertinenze box (C/6), soffitta (C/2) e tettoia (C/7) a mio figlio che vi dimora abitualmente e risiede anagraficamente; possiedo sempre a Torino la casa dove dimoro abitualmente e risiedo anagraficamente anche essa in cat. da A/2 ad A/7 e una percentuale di un altro alloggio abitato da mia madre in qualità di coniuge superstite (soggetto passivo è lei). Ho registrato il contratto di comodato. Posso usufruire della riduzione della base imponibile su tutti e quattro gli immobili (casa e pertinenze) concessi in comodato?
    No, perchè oltre all'abitazione principale possiede più di 1 immobile ad uso abitativo (sulla visura catastale risulta la proprietà di una percentuale dell'alloggio abitato dalla madre).
     
  14. Sono separato, ho una casa di mia proprietà che è stata assegnata dal tribunale alla mia ex moglie (soggetto passivo) e ho una casa in cat. da A/2 ad A/7 che concedo in comodato a mio figlio che vi dimora abitualmente e risiede anagraficamente. Ho registrato il contratto di comodato. Posso usufruire della riduzione della base imponibile sull'immobile concesso in comodato?
    No, perchè oltre all'abitazione principale possiede più di 1 immobile ad uso abitativo (sulla visura catastale risulta la proprietà dell'alloggio assegnato alla sua ex moglie).
     
  15. Marito e moglie possiedono in comproprietà al 50% una casa in cat. da A/2 ad A/7 e relative pertinenze box (C/6), soffitta (C/2) e tettoia (C/7) che concedono in comodato al figlio che vi dimora abitualmente e risiede anagraficamente; il marito possiede in un altro comune la casa dove entrambi dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente anche essa in cat. da A/2 ad A/7. Hanno registrato il contratto di comodato. Possono usufruire della riduzione della base imponibile su tutti e quattro gli immobili (casa e pertinenze) concessi in comodato?
    No, perchè non dimorano e non risiedono nello stesso comune in cui è situato l'immobile concesso in comodato.
     
  16. Marito e moglie possiedono in comproprietà al 50% due case in cat. da A/2 ad A/7 e relative pertinenze box (C/6), soffitta (C/2) e tettoia (C/7) che concedono in comodato ai loro 2 figli che vi dimorano abitualmente e vi risiedono anagraficamente. Hanno registrato il contratto di comodato. Possono usufruire della riduzione della base imponibile su tutti gli immobili (case e pertinenze) concessi in comodato?
    No, non ne possono usufruire perchè possiedono più di un immobile ad uso abitativo in Italia.
     
  17. Concedo in comodato una casa in cat. da A/2 ad A/7 e relative pertinenze box (C/6), soffitta (C/2) e tettoia (C/7) a mio figlio che vi dimora abitualmente ma non vi risiede anagraficamente; non possiedo nessun altro immobile in Italia. Ho registrato il contratto di comodato. Posso usufruire della riduzione della base imponibile su tutti e quattro gli immobili (casa e pertinenze)?
    No, non ne può usufruire perchè il figlio non risiede anagraficamente nell'immobile.
     
  18. Risiedo e dimoro a Torino, concedo in comodato una casa in cat. A/1, A/8, A/9 a mio figlio che vi dimora abitualmente e vi risiede anagraficamente; non possiedo nessun altro immobile in Italia. Ho registrato il contratto di comodato. Posso usufruire della riduzione della base imponibile?
    No, non ne può usufruire perchè l'immobile concesso in comodato è di lusso.
     
  19. Risiedo e dimoro a Torino, concedo in comodato una casa sottoposta a vincolo di storicità in cat. da A/2 ad A/7 e relative pertinenze anch'esse storiche box (C/6), soffitta (C/2) e tettoia (C/7) a mio figlio che vi dimora abitualmente e risiede anagraficamente; non possiedo nessun altro immobile in Italia. Ho registrato il contratto di comodato. Posso usufruire della riduzione della base imponibile su tutti e quattro gli immobili (casa e pertinenze)? Posso usufruire anche della riduzione del 50% della base imponibile per immobile storico?
    Si, in questa ipotesi calcolerà l'imposta sul 25% della base imponibile.
     
  20. Se possiedo i requisiti previsti per il comodato (art. 1 comma 10 L. 208/2015), come pago per l'alloggio che concedo in comodato e relative pertinenze?
    Paga l'IMU con l'aliquota del 7,6 per mille sul 50% della base imponibile di alloggio e pertinenze; codice tributo da indicare sul modello F24: 3918. Dovrà presentare dichiarazione IMU o modello 8 bis e copia del contratto di comodato.
     
  21. Se possiedo i requisiti previsti per il comodato (art. 1 comma 10 L. 208/2015), come pago per l'alloggio sottoposto a vincolo di storicità che concedo in comodato e relative pertinenze (anch'esse storiche)?
    Paga l'IMU con l'aliquota del 7,6 per mille sul 25% della base imponibile di alloggio e pertinenze; codice tributo da indicare sul modello F24: 3918. Dovrà presentare dichiarazione IMU o me copia del contratto di comodato.
     
  22. Se non possiedo i requisiti richiesti dalla legge di stabilità per il comodato (art. 1 comma 10 L. 208/2015), come pago per l'alloggio che concedo in comodato a parenti entro il primo grado che dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente nell'immobile e relative pertinenze (un C/2, un C/6 e un C/7)?
    Paga applicando l'aliquota del 7,6 per mille sull'intera base imponibile; codice tributo da indicare sul modello F24: 3918. Se non l'avesse già fatto, dovrà presentare il  Modello 8 bis entro la scadenza del saldo IMU.

CONIUGE SUPERSTITE

  1. Marito e moglie possiedono per il proprio 50% una casa in categoria A/8 dove abitano e risiedono anagraficamente e un box pertinenziale. Muore il marito e la sua percentuale di possesso va al figlio. Chi deve pagare e dichiarare l'IMU oppure la TASI?
    L'IMU per entrambi gli immobili deve essere pagata e dichiarata al 100% dalla moglie che per il diritto di abitazione, in qualità di coniuge superstite, continua ad abitare nell'immobile. Nulla è dovuto dal figlio.
     
  2. Marito e moglie possiedono per il proprio 50% una casa in categoria A/2 dove abitano e risiedono anagraficamente e un box pertinenziale. Muore il marito e la sua percentuale di possesso va al figlio. Chi deve pagare e dichiarare l'IMU?
    L'IMU per entrambi gli immobili deve essere dichiarata al 100% dalla moglie che per il diritto di abitazione, continua ad abitare nell'immobile. Nulla è dovuto dal figlio. Il coniuge superstite, essendo l'immobile adibito a sua abitazione principale in categoria A/2, non deve versare nè l'IMU nè la TASI.

COOPERATIVE EDILIZIE A PROPRIETA' INDIVISA

  1. Sono socio assegnatario di una casa di categoria catastale da A/2 ad A/7 di proprietà di una cooperativa edilizia a proprietà indivisa, nella quale dimoro abitualmente e risiedo anagraficamente con relativa pertinenza. Devo pagare l'IMU o la TASI?
    Non deve pagare nulla. (Legge 147/2013 art. 1 comma 707).
     
  2. Sono socio assegnatario di una casa di categoria catastale A/1, A/8, A/9 di proprietà di una cooperativa edilizia a proprietà indivisa, nella quale dimoro abitualmente e risiedo anagraficamente con relativa pertinenza. Devo pagare l'IMU o la TASI?
    La cooperativa deve versare solo l'IMU con aliquota del 6 per mille e scontando la detrazione di € 200,00. Codice tributo da indicare nel modello F24: 3912.

     

FORZE ARMATE DI POLIZIA, VIGILI DEL FUOCO E PERSONALE CARRIERA PREFETTIZIA

  1. Sono un militare con obbligo di residenza in caserma. Possiedo una casa classificata in categoria categoria catastale da A/2 ad A/7 nella quale abito quando non sono in caserma. Posso considerarla la mia abitazione principale? Pago l'IMU oppure la TASI?
    Non deve pagare nulla. Le case degli appartenenti alle forze armate (esercito, marina, aeronautica) alla polizia (polizia di stato, penitenziaria e forestale) ai carabinieri, alla guardia di finanza, ai vigili del fuoco e ai funzionari di prefettura, non essendo più, nel loro caso, richiesto il requisito di dimora e residenza sono assimilate all'abitazione principale. L'assimilazione all'abitazione principale si applica in ogni caso ad un solo immobile nel territorio italiano a condizione che non sia locato (Legge 147/2013 art. 1 comma 707).
     
  2. Sono un militare con obbligo di residenza in caserma. Possiedo una casa classificata di categoria di lusso (A/1, A/8, A/9) nella quale abito quando non sono in caserma. Posso considerarla la mia abitazione principale?
    Si. Le case degli appartenenti alle forze armate (esercito, marina, aeronautica) alla polizia (polizia di stato, penitenziaria e forestale) ai carabinieri, alla guardia di finanza, ai vigili del fuoco e ai funzionari di prefettura, non essendo più, nel loro caso, richiesto il requisito di dimora e residenza sono assimilate all'abitazione principale. L'assimilazione all'abitazione principale si applica in ogni caso ad un solo immobile nel territorio italiano a condizione che non sia locato (Legge 147/2013 art. 1 comma 707).  
     
  3. Sono un militare con obbligo di residenza in caserma. Cosa pago e con quale aliquota per l'unica casa in categoria A/8 che possiedo e nella quale abito quando non sono in caserma? Ho diritto alla detrazione?
    Deve pagare l'IMU con aliquota 6 per mille; detrazione € 200. Codice tributo da indicare nel modello F24: 3912.
     
  4. Sono un militare ed ho una casa classificata di categoria di lusso (A/1, A/8, A/9) a Torino in comproprietà con mia moglie. Per motivi di lavoro ho preso la residenza a Roma, dove risiede anche mia moglie, l'equiparazione ad abitazione principale vale sia per me e sia per mia moglie?
    No, l'equiparazione vale solo per i soggetti indicati nella norma (militari, vigili del fuoco, etc.). Quindi, per la sua percentuale di possesso utilizzerà l'aliquota del 6 xmille e l'intera detrazione di € 200,00, sua moglie sulla sua percentuale di possesso pagherà l'IMU con l'aliquota del 10,6 xmille (faq MEF 04/06/2014).

  5. Sono un militare con obbligo di residenza in caserma, possiedo una casa adibita a mia abitazione principale. Come posso dimostrarlo?
    Deve presentare la dichiarazione IMU. Nelle annotazioni deve attestare di possedere i requisiti. 

IMPRESE DI COSTRUZIONE (BENI MERCE)

  1. Siamo un'impresa costruttrice e possediamo dei fabbricati costruiti, già accatastati e destinati alla vendita ma non ancora ceduti. Dobbiamo pagare l'IMU o la TASI? con quale aliquota?
    Dovete pagare la TASI con aliquota dell'1 per mille. Il codice tributo da indicare nel modello F24 è 3961. Dal 2014 sono esenti dall'IMU i fabbricati costruiti, accatastati e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita fino alla cessione a condizione che non siano locati (art. 13 comma 9 bis D.L. 201/2011).
     
  2. Siamo un'impresa costruttrice ed abbiamo acquistato dei fabbricati sui quali abbiamo effettuato degli interventi di incisivo recupero edilizio e destinati alla vendita ma non ancora ceduti. Dobbiamo pagare l'IMU o la TASI? con quale aliquota?
    Dovete pagare la TASI con aliquota dell'1 per mille. Il codice tributo da indicare nel modello F24 è 3961. Dal 2014 sono i fabbricati oggetto di interventi di recupero edilizio sono esenti dall'IMU dalla data di ultimazione dei lavori di ristrutturazione ovvero, se antecedente, dalla data di accatastamento, fino alla cessione a condizione che non siano locati (risoluzione 11/DF del 11.12.13).
     
  3. Siamo un'impresa costruttrice e possediamo dei fabbricati costruiti e destinati alla vendita ma non ancora ceduti che lochiamo per brevi periodi. Dobbiamo pagare l'IMU o la TASI?
    Dovete pagare l'IMU, poichè l'immobile perde la destinazione di bene merce se viene locato o utilizzato anche per breve periodo.
     
  4. Due società di costruzione si sono scisse. Per effetto di questa scissione la proprietà degli immobili viene trasferita da una società all'altra. Tali immobili sono beni merce. E' possibile continuare a considerarli beni merce (pertanto esenti da Imu) anche se sono stati costruiti dalla società scissa?
    Si, se non sono locati è possibile. Dovete pertanto pagare la Tasi con aliquota 1 per mille. Il codice tributo da indicare nel modello F24 è 3961.

LOCAZIONI

  1. Ho una casa che affitto a titolo di abitazione principale con contratto convenzionato ai sensi della legge 431/98 art. 2 comma 3 (3+2 anni, 4+2,5+2, 6+2). Devo pagare l'IMU o la TASI? Quale aliquota devo utilizzare? E' necessaria la residenza dell'inquilino?
    Deve pagare l'IMU con aliquota 4,31 per mille. Codice tributo da indicare nel modello F24: 3918. E' necessaria la residenza anagrafica e la dimora abituale dell'inquilino (Regolamento IMU art. 4 comma 1 bis). Deve presentare il modello 8 bis e allegare copia del contratto di locazione.

  2. Ho una casa che affitto a titolo di abitazione principale con contratto convenzionato ai sensi della legge 431/98 art. 2 comma 3 (3+2 anni, 4+2, 5+2, 6+2). Devo pagare l'IMU o la TASI? Quale aliquota devo utilizzare? Il mio inquilino non intende prendere la residenza ma vi dimora abitualmente. Deve pagare l'IMU con aliquota 7,95 per mille (Delibera aliquote mecc. 2017 00909/013). Codice tributo da indicare nel modello F24: 3918. Deve presentare il modello 8 bis e allegare copia del contratto di locazione.

  3. Ho una casa che affitto a 2 persone conviventi a titolo di abitazione principale con contratto convenzionato ai sensi della legge 431/98 art. 2 comma 3 (3+2 anni, 4+2, 5+2, 6+2). Devo pagare l'IMU o la TASI? Quale aliquota devo utilizzare? Solo uno dei 2 inquilini vi risiede anagraficamente; entrambi vi dimorano abitualmente.
    Deve pagare l'IMU con aliquota 7,95 per mille (Delibera aliquote mecc. 2017 00909/013). Codice tributo da indicare nel modello F24: 3918. Deve presentare il modello 8 bis e allegare copia del contratto di locazione

  4. Ho una casa che affitto a titolo di abitazione principale a studenti universitari con contratto convenzionato ai sensi della legge 431/98 art. 5 comma 2 (da 6 mesi a 3 anni). Devo pagare l'IMU o la TASI? Quale aliquota devo utilizzare? E' necessaria la residenza?
    Deve pagare l'IMU con aliquota 4,31 per mille. Codice tributo da indicare nel modello F24: 3918. Gli studenti non devono assolutamente essere residenti (la legge prevede che gli studenti siano "fuori sede") ma vi devono dimorare abitualmente. (Regolamento IMU art. 4 comma 1 bis). Deve presentare il modello 8 bis e allegare copia del contratto.

  5. Ho un box che affitto unitamente ad una casa locata con contratto convenzionato ai sensi della legge 431/98 art. 2 comma 3, art. 5 comma 2, art.5 comma 1. Per il box devo pagare l'IMU o la TASI? Con quale aliquota?
    Deve pagare l'IMU con aliquota 10,6 per mille. Codice tributo da indicare nel modello F24: 3918.

  6. Ho una casa che affitto a titolo di abitazione principale con contratto libero ai sensi della legge 431/98 art. 2 comma 1 (4+4 anni). Devo pagare l'IMU o TASI? Quale aliquota devo utilizzare?
    Deve pagare l'IMU con aliquota 10,6 per mille. Codice tributo da indicare nel modello F24:3918.

  7. Ho una casa che affito con contratto transitorio ai sensi della legge 431/98 art. 5 comma 1. Devo pagare IMU o TASI? Quale aliquota devo utilizzare?
    Deve pagare l'IMU con aliquota 7,95 per mille. Codice tributo da indicare nel modello F24: 3918. Deve presentare il modello 8 bis e allegare copia del contratto.

  8. Possiedo un immobile che affitto a canone libero, da quest'anno ho concordato con l'inquilino una riduzione fino al 20% del canone annuo. Devo pagare IMU o TASI? Quale aliquota devo utilizzare?
    Deve pagare l'IMU con aliquota 9,60 per mille. Codice tributo da indicare nel modello F24: 3918. Deve presentare il modello 8 bis, allegando copia del contratto di locazione e dell'accordo di riduzione del canone (sottoscritto e registrato presso l'Agenzia delle Entrate nel 2017) da cui risulti la riduzione del canone per la rimanente durata del contratto ed eventuali proroghe.

  9. Possiedo un immobile che affitto a canone libero, da quest'anno ho previsto una riduzione superiore al 20% del canone annuo. Devo pagare IMU o TASI? Quale aliquota devo utilizzare?
    Deve pagare l'IMU con aliquota 8,60 per mille. Codice tributo da indicare nel modello F24: 3918. Deve presentare il modello 8 bis, allegando copia del contratto di locazione e dell'accordo di riduzione del canone (sottoscritto e registrato presso l'Agenzia delle Entrate nel 2017) da cui risulti la riduzione del canone per la rimanente durata del contratto e la registrazione del nuovo canone presso l'Agenzia delle Entrate ed eventuali proroghe.

PERTINENZE 

  1. Quali sono le pertinenze dell'abitazione principale?
    Sono esclusivamente gli immobili classificati nelle categorie: C/2 magazzini e locali di deposito, cantine mansarde e soffitte; C/6 stalle, scuderie, rimesse, autorimesse, box auto, posto auto; C/7 tettoie chiuse o aperte.
     
  2. Possiedo 2 box (C/6), 3 cantine (C/2) e 2 tettoie (C/7). Posso considerarli tutti pertinenziali alla mia abitazione principale?
    No, ne posso considerare solo uno per categoria: un box (C/6), una cantina (C/2) e una tettoia (C/7).
     
  3. Le pertinenze devono essere vicino a casa?
    Non si parla di distanza ma devono essere destinate ed effettivamente utilizzate in modo durevole al servizio dell'abitazione principale.
     
  4. Possiedo una cantina accatastata unitamente all'abitazione principale, una cantina accatastata separatamente e un box. Posso considerarli tutti pertinenziali alla mia abitazione principale?
    No, ne posso considerare solo uno per categoria. Quindi la cantina accatastata unitamente all'abitazione principale e il box posso considerarli pertinenziali e ad essi applico il regime dell'abitazione principale mentre per la cantina accatastata separatamente devo applicare l'aliquota ordinaria.
     
  5. Marito e moglie possiedono ognuno per il proprio 50% una casa in categoria A/8 dove abitano e risiedono anagraficamente ed entrambi possiedono (ognuno al 100%) anche un box pertinenziale. Possono considerare entrambi i box come pertinenza?
    Si, per entrambi i box potranno applicare il regime dell'abitazione principale perchè ogni box è pertinenza della quota di possesso dell'abitazione principale.

 RESIDENTI ALL'ESTERO

  1. Vivo e lavoro all'estero. A Torino possiedo la mia ex casa di residenza che tengo a disposizione in cui abito quando torno in Italia, ed un C/2, un C/6 e un C/7 pertinenziali alla casa che utilizzo quando torno in Italia. Posso considerarla la mia abitazione principale? Cosa devo pagare e quale aliquota devo applicare?
    No, non è possibile. La Legge n. 80 del 23 maggio 2014 ha disposto che per il 2014 i comuni non possano (con il regolamento IMU) assimilare all'abitazione principale l'immobile posseduto da cittadini italiani non residenti in Italia ed iscritti all'AIRE. Deve pertanto versare l'IMU con l'aliquota del 10,6 per mille da indicare sul modello F24 con il codice tributo 3918.
     
  2. Vivo all'estero, sono iscritto all'AIRE e sono pensionato; percepisco la pensione dal paese estero in cui risiedo. A Torino possiedo la mia ex casa di residenza di categoria catastale da A/2 ad A/7 che tengo a disposizione e dove abito quando torno in Italia e un C/2, un C/6 e un C/7 pertinenziali alla casa e che utilizzo quando torno in Italia. Posso considerarli assimilati all'abitazione principale? Cosa devo pagare IMU o TASI? Quale aliquota devo applicare?
    Si. Può essere assimilata all'abitazione principale una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello stato e iscritti all'AIRE, già pensionati nei rispettivi paesi di residenza, a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso. Non deve pagare nulla.
     
  3. Vivo all'estero sono iscritto all'AIRE e sono pensionato; percepisco la pensione dal paese estero in cui risiedo. A Torino possiedo la mia ex casa di residenza di categoria catastale A/8 che tengo a disposizione e dove abito quando torno in Italia e un C/2, un C/6 e un C/7 pertinenziali casa e che utilizzo quando torno in Italia. Posso considerarli assimilati all'abitazione principale? Cosa pago? Quale aliquota devo applicare?
    Si. Può essere assimilata all'abitazione principale una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello stato e iscritti all'AIRE, già pensionati nei rispettivi paesi di residenza, a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso. Deve pagare l'IMU con aliquota 6 per mille e detrazione € 200,00 (legge 80/2014 art. 9 bis). Codice tributo 3912.
     
  4. Vivo all'estero sono iscritto all'AIRE e sono pensionato; percepisco la pensione dall'Italia. A Torino possiedo la mia ex casa di residenza di categoria catastale A/8 che tengo a disposizione e dove abito quando torno in Italia e un C/2, un C/6 e un C/7 pertinenziali casa e che utilizzo quando torno in Italia. Posso considerarli assimilati all'abitazione principale? Quale aliquota devo applicare?
    No, non è possibile. La legge 80 del 23.05.14 dispone che i comuni non possono assimilare (con regolamento) all'abitazione principale l'immobile posseduto dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello stato e iscritti all'AIRE che percepiscono la pensione in Italia. Aliquota 10,6 per per mille, codice tributo 3918.
     
  5. Vivo all'estero sono iscritto all'AIRE. A Torino possiedo la mia ex casa di residenza di categoria catastale A/1 nella quale abita e risiede anagraficamente mio figlio e un C/2, un C/6 e un C/7 pertinenziali casa. Quale aliquota devo applicare?
    7,6 per mille. Codice tributo da indicare nel modello F24: 3918.
     
  6. Due fratelli possiedono una casa di categoria A/8 ed un box pertinenziale. Uno dei due vi abita e vi risiede anagraficamente, l'altro lavora e risiede all'estero. Quale aliquota devono applicare?
    Il fratello che vi dimora abitualmente e vi risiede anagraficamente verserà l'IMU utilizzando l'aliquota del 6 per mille ed applicherà la detrazione di € 200,00. Codice tributo da indicare nel modello F24: 3912. Il fratello residente all'estero sulla sua percentuale di possesso verserà l'IMU con aliquota del 10,6 per mille. Codice tributo da indicare nel modello F24: 3918.

SEPARATI/DIVORZIATI

  1. A seguito della separazione da mio marito mi è stata assegnata la casa coniugale di categoria da A/2 ad A/7 nella quale dimoro abitualmente e risiedo anagraficamente. Devo pagare l'IMU o la TASI?
    Non devo pagare nulla. L'IMU non si applica alle abitazioni assegnate dal tribunale a seguito sentenza di separazione/divorzio e alle pertinenze della stessa ad eccezione di quelle classificate in categoria A/1, A/8 e A/9 (Legge 147/2013 art. 1 comma 707 e L. 208/2015).
     
  2. Sono il coniuge al quale il tribunale ha assegnato dopo la separazione l'alloggio ex residenza coniugale in categoria A/1 nel quale dimoro abitualmente e risiedo anagraficamente. Pago l'IMU o la TASI? Con quale aliquota?
    Pagherà l'IMU con aliquota 6 per mille, detrazione di € 200,00. Codice tributo da indicare sul modello F24: 3912.
     
  3. Sono separato/divorziato e possiedo il 100% della casa adibita a mia abitazione principale in categoria A/1 nella quale risiedo anagraficamente e il 50% della casa in categoria A/8 che era la mia residenza e dove abitavo fino alla separazione. Quest'ultima è stata assegnata dal giudice alla mia ex moglie. Le case si trovano entrambe in Torino. Devo pagare l'IMU su entrambe?
    No, pagherà l'IMU solo sulla sua abitazione principale. Per la casa assegnata alla ex moglie, l'IMU sarà dovuta interamente da lei.

CALCOLO DELL'IMPOSTA

COME SI CALCOLA L'IMPOSTA

  1. Come si calcola l'imposta?
    Base imponibile x aliquota : 1000
    se si tratta di abitazione principale in categoria A/1, A/8 e A/9 si sottrae la detrazione. L'imposta deve essere rapportata alla propria percentuale di possesso e ai mesi di possesso.
     
  2. Come si calcola l'imposta di un fabbricato storico?
    Base imponibile : 2 = A
    A x aliquota : 1000

 

 

 

BASE IMPONIBILE

  1. Come si calcola la base imponibile?
    La base imponibile si determina rivalutando la rendita catastale del 5% e moltiplicando per i seguenti coefficienti: 160 per i fabbricati di categoria A, C/2, C/6 e C/7 con esclusione degli A/10;
    140 per i fabbricati di categoria B, C/3, C/4 e C/5;
    80 per i fabbricati di categoria A/10 e D/5;
    65 per i fabbricati di categoria D, escluso D/5;
    55 per i fabbricati di categoria C/1.
     
  2. Come si calcola la base imponibile dei terreni agricoli?
    Reddito dominicale rivalutato del 25% x 135.
     
  3. Come si calcola la base imponibile dei terreni agricoli condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola?
    L'IMU sui terreni agricoli condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola è stata abolita (art. 1 comma 13 Legge 208/2015).

DETRAZIONE ABITAZIONE PRINCIPALE

  1. Possiedo il 30% della mia abitazione principale in categoria A/9, il restante 70% è posseduto da mia moglie. La detrazione viene rapportata alla nostra percentuale di possesso?
    No, la detrazione viene divisa a metà.
     
  2. La detrazione come viene divisa?
    La detrazione viene suddivisa tra i proprietari che abitano nell'immobile indipendentemente dalla percentuale di possesso e deve essere rapportata al periodo in cui sussiste la destinazione d'uso.

PERIODO DI POSSESSO

  1. Il 16 marzo ho acquistato un immobile non adibito ad abitazione principale. Devo versare l'IMU?
    Si, deve versare l'IMU per i 10 mesi di possesso dell'immobile. Il versamento dovrà essere effettuato metà in acconto e conguagliato con il saldo.
     
  2. Il 20 aprile ho acquistato un immobile non adibito ad abitazione principale. Devo versare l'IMU per il mese di aprile?
    No, la verserà il venditore. Lei inizierà a versare l'imposta dal mese di maggio perchè il mese nel quale la titolarità si è protratta solo in parte è computato per intero in capo al soggetto che ha posseduto l'immobile per almeno 15 giorni.
     
  3. Il 10 febbraio ho acquistato una casa (categoria da A/2 ad A/7) che è diventata la mia abitazione principale (iscrizione anagrafica e dimora abituale) dal 1° luglio. Pago l'IMU o la TASI?
    Verserà l'IMU come immobile a disposizione per 5 mesi (febbraio-giugno). Dal 1° luglio sarà considerata abitazione principale e quindi, essendo in categoria da A/2 ad A/7 sarà esclusa da IMU a TASI.

VERSAMENTI

SCADENZE

  1. Quando verso l'IMU?
    Si versa in 2 rate: la prima con scadenza 16 giugno 2017; la seconda con scadenza 18 dicembre 2017.
     
  2. Il versamento deve essere ancora suddiviso tra quota stato e quota comune?
    No, l'art. 1 comma 380 della Legge 24/12/2012 n. 228 (Legge di stabilità anno 2013) ha soppresso la quota stato per tutti gli immobili tranne che per gli immobili classificati nel gruppo catastale D.
     
  3. Come si versa l'IMU?
    Con il modello F24, con il modello F24 semplificato oppure con il bollettino postale.
     
  4. Qual è il versamento minimo?
    € 12,00 per anno. Tale importo è riferito all'imposta complessivamente dovuta con riferimento a tutti gli immobili situati in Torino. (Regolamento Entrate art. 13 comma 2)
     

DOVE PAGARE

  1. Devo pagare IMU/TASI compensando con l'IRPEF, il versamento sarà pari a zero. Dove devo presentare il modello F24?
    I modelli F24 a saldo zero possono essere presentati esclusivamente utilizzando i servizi "F24 web" o "F24 online" dell'Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel, oppure per il tramite di un intermediario abilitato che può trasmettere telematicamente le deleghe F24 in nome e per conto degli assistiti avvalendosi del servizio "F24 cumulativo" (disciplinato da apposita convenzione con l'Agenzia delle Entrate) e del servizio "F24 addebito unico" (Provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate del 21 giugno 2007).
     
  2. Devo pagare IMU/TASI compensando con l'IRPEF, il versamento sarà superiore a zero ed a € 1.000. Dove posso pagare?
    Esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate oppure mediante i servizi di internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati con l'Agenzia delle Entrate (banche, Poste Italiane).
     
  3. Siamo una società (persona giuridica) titolari di partita iva, dobbiamo pagare IMU/TASI, il versamento sarà superiore a € 1.000. Dove possiamo pagare?
    Esclusivamente per via telematica, mediante i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate oppure mediante i servizi di internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati con l'Agenzia delle Entrate (banche, Poste Italiane).
     
  4. Sono una persona fisica (non ho partita iva) devo pagare più di € 1.000 di IMU/TASI. Posso pagare in posta oppure in banca?
    Si può pagare in posta oppure in banca (D.L. 193/2016 articolo 7 quater comma 31).
     
  5. Sono cittadino italiano residente all'estero come posso pagare l'IMU?
    per la quota spettante al Comune, i contribuenti devono effettuare un bonifico a favore del COMUNE DI TORINO (codice bic swift: UNCRITM1Z43), utilizzando il codice iban IT56T0200801033000110050089;
    per la quota riservata allo Stato (da versare per i fabbricati di categoria D), effettuare un bonifico direttamente a favore della Banca d'Italia (codice bic BITAITRRENT), utilizzando il codice iban IT02G0100003245348006108000.
    Nella causale dei versamenti devono essere indicate le seguenti informazioni:
    • il codice fiscale del contribuente;
    • la sigla "IMU", il nome del comune ove sono ubicati gli immobili e i relativi codici tributo;
    • l'annualità di riferimento;
    • l'indicazione "Acconto" o "Saldo" nel caso di pagamento in due rate.
    La copia di entrambe le operazioni deve essere inviata al Comune al numero di fax 011/01133834; oppure alla casella di posta elettronica assistenzaimu@comune.torino.it

F24 COMPILAZIONE

CODICI TRIBUTO

  1. Quali sono i codici tributo da indicare?
    I codici tributo sono indicati nella risoluzione del Ministero dell'Economia e Finanze n. 35/E del 12/4/2012
     
  2. Quale codice tributo devo utilizzare per indicare che l'importo è riferito all'abitazione principale di categoria A/1, A/8, A/9?
    3912.
     
  3. L'importo delle pertinenze deve essere indicato a parte o insieme all'abitazione principale?
    Deve essere indicato unitamente all'importo dovuto per l'abitazione principale con il codice tributo 3912
     
  4. Alla voce "CODICE ENTE/CODICE COMUNE" del modello F24 cosa devo scrivere?
    L219
     
  5. Per pagare l'acconto quale casella del modello F24 devo barrare?
    La casella "ACC"
     
  6. Per pagare il saldo quale casella del modello F24 devo barrare?
    La casella "SALDO"
     
  7. Alla voce "NUMERO IMMOBILI" cosa devo indicare?
    Il numero degli immobili per i quali verso l'imposta
     
  8. Per pagare l'acconto sull'abitazione principale (categoria A/1, A/8, A/9) e sulle pertinenze cosa devo indicare nella casella "RATEAZIONE/MESE RIF." per il versamento da effettuare entro il 16 giugno?
    0101
     
  9. Per pagare il saldo sull'abitazione principale (categoria A/1, A/8, A/9) e sulle pertinenze cosa devo indicare nella casella "RATEAZIONE/MESE RIF." per il versamento da effettuare entro il 16 dicembre?
    0101
     
  10. Alla voce "ANNO DI RIFERIMENTO" cosa devo indicare?
    L'anno di imposta cui si riferisce il pagamento. Quest'anno bisogna da indicare 2016
     
  11. L'importo da versare dove deve essere indicato?
    Nella colonna "IMPORTI A DEBITO VERSATI"
     
  12. L'importo da pagare deve essere arrotondato?
    Si, il pagamento deve essere effettuato con arrotondamento all'euro per difetto se la frazione è inferiore a 49 centesimi, ovvero per eccesso se superiore a detto importo. Se uguale a 49 centesimi l'arrotondamento va effettuato per difetto (art. 1, comma 166, L. 27.12.2006, n. 296)
     
  13. L'arrotondamento deve essere effettuato sul totale?
    No, l'arrotondamento deve essere effettuato su ciascun rigo del modello F24 utilizzato.

BOLLETTINO POSTALE

  1. Pagherò l'IMU con il bollettino postale. Su quale numero di conto corrente devo effettuare il versamento?
    Sul C/C 1008857615 valido per tutta Italia, intestato a "pagamento IMU", indicando il codice catastale del comune nel cui territorio sono ubicati gli immobili (Torino = L219).
     
  2. Pagherò la TASI con il bollettino postale. Su quale numero di conto corrente devo effettuare il versamento?
    Sul C/C 1017381649 valido per tutta Italia, intestato a "pagamento TASI", indicando il codice catastale del comune nel cui territorio sono ubicati gli immobili (Torino = L219).
     
  3. Dove posso trovare i bollettini postali per il pagamento IMU/TASI?
    Presso gli uffici postali.

RAVVEDIMENTO OPEROSO

  1. Cos'è il ravvedimento operoso?
    La legge consente al contribuente di regolarizzare spontaneamente le violazioni connesse al pagamento dei tributi mediante il "RAVVEDIMENTO OPEROSO" con il versamento dell'imposta dovuta maggiorata di una sanzione ridotta rispetto a quella edittale oltre agli interessi al tasso legale con maturazione giorno per giorno. L'entità della sanzione varia a seconda della tempestività del ravvedimento (art. 13 del del decreto legislativo 472/97 e, come previsto dal D. Lgs. 158/2015 e dalla Legge 208/2015 (Legge di stabilità 2016).
     
  2. Quali sono le sanzioni del ravvedimento operoso?
  3. Ravvedimento Applicazione Sanzioni
    ravvedimento "sprint" entro 14 gg. dalla scadenza 0,1%
    ravvedimento "breve" dal 15° al 30° giorno di ritardo 1,5%
    ravvedimento "intermedio" dal 31° al 90° giorno di ritardo  1,67%
    ravvedimento "lungo" dopo il 90° giorno di ritardo e entro un anno 3,75%
     
  4. Quali sono gli interessi del ravvedimento operoso?
    Sull'imposta dovuta, maturano gli interessi legali, con maturazione giornaliera, da quello successivo alla data di scadenza dell'acconto e/o del saldo fino alla data di effettivo versamento, con tasso legale: 0,1% dal 01/01/2017 al 31/12/2017; 0,3% dal 01/01/2018.
     
  5. In caso di ravvedimento operoso cosa devo barrare sul modello F24 o sul bollettino postale?
    Devo barrare la casella "RAVV".
     
  6. In caso di ravvedimento operoso quale anno devo indicare sul modello F24 o sul bollettino postale?
    L'anno in cui l'imposta avrebbe dovuto essere versata.
     
  7. In caso di ravvedimento operoso come devo versare le sanzioni e gli interessi?
    Le sanzioni e gli interessi del ravvedimento operoso dovranno essere versati unitamente all'imposta dovuta.
     

COMPENSAZIONI

  1. Posso compensare il credito IRPEF con i debito IMU/TASI?
    Si, mediante compensazione nel modello F24.
     
  2. Fino a quale cifra posso effettuare liberamente la compensazione?
    Per crediti inferiori a € 15.000.
     
  3. Posso effettuare la compensazione per crediti superiori a € 15.000?
    Si la può effettuare ma in tal caso è necessario che la dichiarazione dalla quale emerge il credito sia accompagnata da un visto di conformità rilasciato da un professionista abilitato.
     
  4. Posso presentare in posta o in banca il modello F24 che per effetto della compensazione ha un saldo pari a zero?
    No il modello F24 dovrà essere caricato dall'utente (o da un professionista abilitato) direttamente sul sito di Entratel o Fisconline (art. 11, co. 2, D.L. 66/2014).
     
  5. Ho un credito Irpef di € 500,00 ed un debito Imu di € 200,00. Per effetto della compensazione pagherò € 300,00. Come posso effettuare questo versamento?
    Unicamente tramite home banking oppure sul sito Entratel o Fisconline (art. 11, co. 2, D.L. 66/2014).
     

ERRATI VERSAMENTI

  1. Ho versato l'acconto IMU in misura superiore al dovuto. Cosa devo fare?
    Può compensare al momento del saldo. Se l'importo versato supera l'imposta annua dovuta può chiedere il rimborso entro 5 anni dalla data di versamento.
     
  2. Nella compilazione del modello F24/bollettino per il versamento dell'IMU/TASI ho inserito il mio codice fiscale invece di quello di mia figlia. Cosa devo fare?
    Deve presentare istanza di riversamento da codice fiscale errato a codice fiscale corretto. L'istanza può essere presentata:
    • presso gli sportelli di c.so Racconigi 49 - 10139 Torino;
    • via fax al numero 011/01133834;
    • per posta all'indirizzo sopra indicato;
    • tramite email all'indirizzo tributi@cert.comune.torino.it
    All'istanza bisogna allegare la fotocopia della carta d'identità di entrambe i soggetti coinvolti.
     
  3. Nella compilazione del modello F24/bollettino per il versamento dell'IMU ho sbagliato ad indicare il codice comune (invece di indicare L219 ho indicato L291). Cosa devo fare?
    Deve presentare istanza di riversamento da codice comune errato a codice comune corretto. L'istanza può essere presentata:
    All'istanza bisogna allegare la fotocopia della carta d'identità.
     
  4. Quando potrò recuperare la quota statale che ho versato erroneamente nell'anno 2012 o 2013?
    La quota statale versata con il codice tributo 3919 è stata incassata dallo Stato. I comuni possono rimborsare unicamente gli importi relativi a maggiori versamenti su codici tributo loro destinati e, quindi effettivamente incassati. Ad oggi, non sono state impartite disposizioni che impongano ai comuni di rimborsare importi versati su codice tributo destinato allo stato. La legge 27 dicembre 2013 n. 147 (Legge di stabilità 2014), all'art. 1 comma 724, in merito ai rimborsi IMU per gli anni 2012 e 2013 ha confermato che "l'istanza di rimborso va presentata al comune che, all'esito dell'istruttoria, provvede alla restituzione della quota di propria spettanza segnalando al ministero dell'economia e delle finanze e al ministero dell'interno l'importo totale, la quota rimborsata a proprio carico nonchè l'eventuale quota a carico dell'erario che effettuerà il rimborso..." I comuni sono, dunque in attesa di conoscere le modalità di trasmissione dei dati riferiti alle pratiche di rimborso già lavorate e che hanno evidenziato un credito di quota statale (vedasi anche risposta n. 15 di TELEFISCO 2016).

DICHIARAZIONE IMU

  1. Entro quale data devo presentare la dichiarazione IMU?
    La dichiarazione IMU deve essere presentata entro il 30 giugno dell'anno successivo alla data in cui sono intervenute variazioni (D.L. 35 dell'8/4/2013 art. 10 comma 4); quindi tutte le variazioni intervenute nell'anno 2016 dovranno essere dichiarate entro il 30 giugno 2017.
     
  2. Ho acquistato/venduto/donato un immobile. Devo presentare la dichiarazione IMU?
    No. La dichiarazione ci perverrà direttamente dal notaio tramite modello unico informatico (MUI).
     
  3. Ho un fabbricato che dal 10 aprile 2017 diventa inagibile, devo presentare la dichiarazione IMU?
    No, in tal caso dovrà presentare una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà (il modello è disponibile al link http://www.comune.torino.it/tasse).
     
  4. Ho un fabbricato che dal 10 marzo 2016 non è più inagibile, devo presentare la dichiarazione IMU?
    Si, deve presentarla.
     
  5. Marito e moglie (non separati o divorziati) risiedono in due differenti immobili (in comproprietà) situati nello stesso comune. In tal caso l'agevolazione per l'abitazione principale spetta al solo coniuge che abita nell'immobile. Quest'ultimo deve presentare la dichiarazione IMU?
    Si per evitare comportamenti elusivi è necessario porre l'obbligo dichiarativo a carico del soggetto passivo che beneficia dell'agevolazione per l'abitazione principale e relative pertinenze.
     
  6. Si è costituito/estinto sull'immobile un diritto reale di godimento (usufrutto/abitazione): devo presentare la dichiarazione IMU?
    Si la deve presentare.
     
  7. Ho ereditato un immobile. Devo presentare la dichiarazione IMU?
    No, non la deve presentare. L'ufficio presso il quale è presentata la dichiarazione di successione trasmette copia a ciascun comune nel cui territorio sono ubicati gli immobili (art. 15 comma 2 L. 383/2001).
     
  8. Sono separato/divorziato, mi è stata assegnata dal Tribunale la casa ex residenza coniugale. Devo presentare la dichiarazione IMU?
    Deve presentarla se non è nato a Torino oppure il matrimonio non è stato celebrato a Torino. Attenzione: poichè abbiamo riscontrato che tale informazione (assegnazione casa ex coniugale) non è facilmente reperibile, pertanto si consiglia di presentare la dichiarazione in qualsiasi caso.
     
  9. Dove si trova il modello di dichiarazione IMU?
    http://www.comune.torino.it/tasse/dichiarazioneimu.pdf

MODELLO 8 BIS

  1. Entro quale data devo presentare la comunicazione di applicazione aliquote?
    Entro il termine del versamento del saldo IMU/TASI (16 dicembre).
     
  2. Negli anni scorsi avevo presentato comunicazione ai sensi dell'art. 9 bis del regolamento ICI. La situazione non è mutata. Devo ripresentare la comunicazione ai fini IMU?
    No, se la situazione non è variata non occorre ripresentare la comunicazione.

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Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 2019

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Altre risorse

informativa sull'IMU


 

 

 

Consultazione rendite catastali (dal sito dell' Agenzia del Territorio)

Modello e istruzioni F24 (dal sito dell'Agenzia delle Entrate)

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