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L'informazione statistica

[pubblicato il 9.5.2005]

L’informazione è una forma di conoscenza: accedere a nuova informazione significa incrementare il livello della conoscenza.
Essa è un bene indispensabile nella vita quotidiana degli individui, così come nell’attività delle istituzioni: ciascuno utilizza l’informazione per i propri fini.
Frequentemente la finalità associata all’informazione consiste nella possibilità di decidere, ad esempio il governo può decidere misure di politica economica basandosi su dati di contabilità nazionale.
La relazione esistente tra dato e informazione è una funzione di misura: i dati sono la descrizione quantitativa o qualitativa di fatti misurati.
E’ possibile qualificare l’informazione con l’attributo “statistica” quando si deduce, con metodologie statistiche, da universi sulle cui unità vengono rilevati fenomeni qualitativi o quantitativi come accade ad esempio per l’indice generale dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale, calcolato rilevando le quotazioni dei prodotti nei punti vendita dei comuni italiani.

Generalmente l’informazione statistica si presenta in una forma aggregata, nella quale non è più immediatamente riconoscibile l’informazione dovuta alle singole unità rilevate; per esempio l’indice generale dei prezzi al consumo (dato aggregato) non dà informazione diretta circa la reale quotazione di un particolare prodotto in un certo punto vendita di un comune specificato (dato elementare).

L’informazione statistica che abbiamo descritto è statistica “per natura”; è progettata per rispondere a bisogni conoscitivi ben definiti ed è prodotta attraverso la conduzione di un’indagine. D’altra parte possono esistere nella realtà raccolte di dati, che non sono il risultato di indagini statistiche, bensì, per esempio, memoria di fatti amministrativi e che costituiscono tuttavia preziosi serbatoi di informazione; ad essi è possibile infatti applicare funzioni statistiche, anche di semplice aggregazione, ottenendo così informazione statistica derivata.

L’informazione statistica assume ormai carattere preminente di servizio pubblico e deve dunque essere concretamente accessibile a tutti.
A tal fine sono previsti uffici di collegamento con il pubblico dislocati presso gli uffici Istat, le prefetture, le camere di commercio, le provincie ed i comuni.
Chiunque potrà accedere a qualsiasi tipo di dato, fatte salve comunque le esigenze di riservatezza garantite dalla tutela del segreto statistico in base al quale tutte le informazioni raccolte possono essere diffuse solo in forma aggregata ed anonima, così come sancito dagli art. 8 e 9 del D.L.vo n. 322 del 6/9/1989.

Tratto dal volume: "Il Sistema Statistico Nazionale" Istat - Roma 1994


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