Comune >
Beni Comuni > Notizie > Firmato il Patto per il Parco della Rimembranza

Firmato il Patto per il Parco della Rimembranza

Pubblicato il 28-05-2019

Un patto di collaborazione tra la Città di Torino e l'Associazione Nazionale Alpini per il parco della Rimembranza

faro maddalena

La Giunta comunale ha accolto, lo scorso 21 maggio 2019, la proposta presentata dall'Associazione Nazionale Alpini - sezione di Torino, che collaborerà con la Città per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione del Parco della Rimembranza e della ex casa del Custode del parco, stipulando a tal fine con la Città di Torino, un Patto di collaborazione ai sensi del Regolamento Beni comuni.

Il Parco della Rimembranza, sito nel territorio comunale collinare, è un luogo molto apprezzato dalla cittadinanza torinese e di elevato valore storico e simbolico, per la presenza di migliaia di targhe commemorative, poste su pali di legno e distribuite lungo i viali del parco, a memoria dei caduti della Grande Guerra, nonché per la sua struttura originariamente voluta come Arboretum, ossia raccolta di alberi provenienti da varie nazioni del mondo; un luogo piacevole per passeggiare, imparare e ricordare.

Nei pressi dell’ingresso superiore al parco della Rimembranza, in strada della Vetta al Colle della Maddalena, c'è uno stabile, di un piano fuori terra e uno seminterrato, in precedenza adibito ad alloggio di custodia e inutilizzato fino all'anno scorso.  

Nel corso del 2018 in occasione del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, una concessione temporanea è stata data all'ANA per realizzare all’interno dello stabile succitato una mostra, per ricordare quanto avvenuto in quegli anni di guerra.

Oggi con il Patto di Collaborazione l'ANA continua la sua azione realizzando nei locali dell’ex casa del custode del Parco, di un punto permanente di informazione e formazione (per visitatori del parco e scolaresche) sul Parco, sulla Grande Guerra e sull’Arboretum Taurinense, e attivando azioni di tipo promozionale, divulgativo, ambientale e sociale, per migliorare la conoscenza, la cura e la fruizione del Parco e favorire il volontariato.

La Città continuerà le proprie attività di cura del parco, sia attraverso l’appalto ad imprese specializzate, sia attraverso il pascolo e la fienagione da parte dei contadini e fornirà gratuitamente gli oneri di utenza per l'ex Casa del custode, fino ad un tetto massimo di spesa stabilito dal Patto.

Il Patto di collaborazione che la Città andrà a stipulare avrà una durata di 9 anni.

Per ulteriori informazioni: Servizio Verde Pubblico