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In occasione di questa festa, piazza della Repubblica cambia nome e si è trasformata in “Piazza delle Repubbliche”, al plurale, diventando il luogo simbolico di tutte le comunità di migranti della città. La trasformazione della piazza, che è stata festeggiata domenica 28 maggio 2006 con musiche e danze etniche, spettacoli, stand e mostre, è merito di un progetto dell’associazione culturale Laboratorio Creativo, intitolato proprio “Piazza delle Repubbliche”, selezionato tra le proposte del concorso “Giovani e Idee” del Settore Politiche Giovanili della Città di Torino e finanziato dalla Compagnia di San Paolo.
L’obiettivo è stato quello di valorizzare l’integrazione tra le culture e il dialogo tra i popoli, scegliendo come palcoscenico piazza della Repubblica, luogo storico di arrivo delle comunità di immigrati a Torino (da altre regioni italiane o da altri paesi del mondo). Il metodo è stato la pratica concreta dell’intercultura: tutti i soggetti coinvolti sono stati invitati non solo a raccontare e mostrare la propria cultura, ma anche e soprattutto ad agire, lavorando insieme, cercando modi condivisi di comunicare, partecipare e organizzare l’evento.
Il progetto, strutturato in tre percorsi, è partito nel mese di gennaio con i laboratori di animazione-educazione interculturale in 13 scuole di Porta Palazzo; dal mese di marzo l’attività si è arricchita con incontri serali di formazione tra i rappresentanti di 13 associazioni di immigrati (le “Repubbliche”: Romania, Albania, Senegal, Cina, Perù, Marocco, Egitto, Piemonte, Sicilia, Puglia, Calabria, Sardegna e Basilicata) aderenti al progetto. A tutto questo si è aggiunta una pubblicazione editoriale: “L’Atlante”, un album di figurine, distribuito alla festa del 28 maggio, che tratta in una forma originale temi culturali (l’Ufficio Statistiche del Comune di Torino è la fonte principale per i contenuti).
Nel palinsesto di questa giornata, ribattezzata DomeTnica, c’erano i concerti etnici (la pizzica della Paranza del geco, il Sabar senegalese, le musiche balcaniche del trio Svoboda, quella peruviana dei Kaymanta, la danza del ventre della scuola Aziza e il folklore del gruppo La voce di Calabria), e la mostra dei lavori dei bambini del Polo Educativo di Porta Palazzo, che hanno creato le case, le carte di identità degli abitanti, le bandiere e la Costituzione di Piazza delle Repubbliche. Inoltre, si è potuto applaudire un mini-spettacolo interculturale, frutto della progettazione comune tra i rappresentanti delle 13 associazioni di immigrati.
Anno: 2006
In corso: No
Patner e soggetti coinvolti:
Settore Politiche Giovanili- Città di Torino
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