La Città di Torino promuove la cultura della domiciliarità che significa cercare di favorire e coadiuvare la permanenza a casa di persone anziane per prevenire e limitare l’isolamento e la perdita di autonomie e/o supportarle nella gestione della vita quotidiana, anche con lo scopo di evitare o ritardare il ricovero presso le strutture residenziali.
I progetti e gli interventi domiciliari riguardano:
- gli interventi e progetti “leggeri” (interventi domiciliari di comunità, gli Spazi Anziani, le attività di volontariato ecc.)
- la cura della persona (igiene personale, aiuto pasti, ecc.)
- la cura dell’abitazione (pulizie, preparazione dei pasti, lavaggio biancheria, ecc.)
- le possibili necessità extra domestiche (disbrigo pratiche, pagamento bollette, visite mediche ecc.).
Per chi
Le prestazioni domiciliari risultano attualmente regolate da diverse deliberazioni (IN AGGIORNAMENTO) che si sono susseguite a partire dal 2005 e che hanno previsto interventi diversificati a favore di:
- anziani autosufficienti di norma ultra 65enni: ovvero persone che riescono ancora a gestire con discrete autonomie le proprie attività quotidiane, senza rilevanti problematiche sanitarie. Su valutazione del Servizio Sociale Territoriale e sulla base dei criteri economici di accesso definiti con atti dell’Amministrazione è possibile attivare interventi singoli o Piani Assistenziali Individualizzati.
- anziani non autosufficienti: la condizione di non autosufficienza viene definita dall’U.V.G. (Unità Valutativa Geriatrica) come descritto nel percorso degli Sportelli Unici. A seguito del riconoscimento della condizione di non autosufficienza, previa specifica autorizzazione di spesa da parte dell’ASL per il progetto, è prevista la definizione e sottoscrizione di un Piano Assistenziale Individualizzato (P.A.I.) in accordo con tutti gli attori coinvolti, a partire dalla persona anziana e dalla sua famiglia, Piano che contiene gli interventi previsti per l’anziano.
Cosa offre
I progetti domiciliari e i relativi interventi si differenziano, sulla base di quanto previsto dalle normative vigenti, a seconda che siano rivolti a persone anziane autosufficienti o ad anziani non autosufficienti.
1. Erogazioni economiche:
- Assegno di cura: è un contributo economico per l’assunzione diretta di un’assistente familiare da parte del beneficiario/famiglia, previsto solo per soggetti non autosufficienti.
- Affidamento familiare: prevede il rimborso delle spese riconosciute a volontari che svolgono un ruolo di aiuto nella socializzazione e nel sostegno quotidiano laddove i familiari sono poco presenti o assenti.
- Cure familiari: è un rimborso spese al familiare che si occupa direttamente della cura della persona non autosufficiente, in riferimento al ruolo svolto.
2. Prestazioni/servizi:
- Pasti forniti a domicilio o presso esercizi convenzionati
- Interventi erogati da parte di fornitori accreditati tramite Buoni Servizio (assistenza domiciliare da parte di Operatori Socio Sanitari – OSS; Assistenza Familiare tramite Agenzie per il lavoro qualificate; telesoccorso ecc.). Queste prestazioni possono essere acquistate anche direttamente dal cittadino in forma privata utilizzando l’elenco dei fornitori accreditati, a garanzia di elementi di qualità vagliati dalla Città e dalle ASL attraverso la procedura di accreditamento.
- Interventi a domicilio da parte di operatori del servizio pubblico (per le persone anziane autosufficienti).
- Aggiornato il 14 Giugno 2024