Gtt: azzerati introiti da parcheggi. Insostenibili rimborsi abbonamenti e strisce blu gratuite

Prolungare la gratuità delle strisce blu fino a fine emergenza sanitaria e garantire una proroga della durata dell’abbonamento parcheggi o uno sconto sul rinnovo. Sono le due mozioni presentate rispettivamente dai consiglieri Raffaele Petrarulo (Sicurezza e Legalità) e Silvio Magliano (Moderati), discusse questa mattina nel corso della riunione della commissione Trasporti, presieduta da Roberto Malanca.
Petrarulo ha evidenziato come agevolare l’utilizzo del mezzo privato, attraverso la gratuità dei parcheggi e fermo restando la necessità di incentivare l’utilizzo di nuovi sistemi di mobilità sostenibile come i monopattino elettrici, se da un lato rappresenta un mancato introito per Gtt, dall’altro equivale a limitare i contagi.
Secondo Magliano, invece, è necessario che trovino una forma di ristoro tutti coloro che non hanno utilizzato, nella fase di lock down, gli abbonamenti parcheggi mensili, trimestrali o annuali, in possesso, ha sottolineato, di persone che non potendo recarsi al lavoro, non hanno avuto entrate dalla propria attività.
I funzionari Gtt presenti all’incontro, sulla base del piano industriale dell’azienda, non si sono espressi a favore dei due provvedimenti. Hanno evidenziato come nei mesi di “chiusura” i ricavi si siano praticamente azzerati, a fronte di spese fisse, per i parcheggi in struttura, che sono sempre rimasti operativi, come luce e pulizia.
Se per il trasporto locale a livello nazionale sono state previste risorse per il rimborso di abbonamenti per bus, metro, tram e treni (l’azienda sta costruendo modalità di rimborso per gli abbonamenti compresi quelli Formula) , nulla è stato previsto, invece, in relazione ai mancati incassi per i parcheggi.
In un mese, nello stesso periodo del 2019, Gtt ha incassato circa 3 milioni e 500 mila euro per i parcheggi a raso oltre a 700 mila euro per i parcheggi in struttura, introiti, come si diceva, quest’anno venuti a mancare.