Gli Artigianelli, luogo di formazione e scuola di vita

E’ difficile rappresentare in una parola cosa sia il “college” degli Artigianelli, in corso Palestro 14.
Una comunità, o tante comunità, che vivono nello stesso contesto: dai soggetti che organizzano formazione professionale, a coloro che svolgono attività di inclusione sociale, da chi accoglie madre con bambini a chi fa attività di impresa.
Organizzazioni non governative, associazioni e soprattutto gli utenti della struttura, siano essi studenti o persone in difficoltà

Il laboratorio di cucina

condividono un luogo bello, con spazi dedicati alle varie attività, tutti ispirati da valori di accoglienza, ambiente, accompagnamento e autonomia.

“Il salotto” della comunità Mamma-bambino

 

 

Ieri la commissione Pari Opportunità ha visitato la struttura. Il collegio degli Arigianelli, Casa Madre della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo, nacque a Torino nel 1849, per opera di don Giovanni Cocchi, con l’obiettivo di offrire casa e famiglia, oltre ad una formazione morale e professionale, a ragazzi orfani ed emarginati. L’attività ebbe nuovo impulso sotto la guida di san Murialdo, a partire dal 1866.

La balconata del teatro ristrutturato

L’attività di formazione e di educazione resta il principale obiettivo anche oggi, ed è ben riassunta nel motto che campeggia nel rinnovato teatro del college, ars, virtus, labor.

I gianduiotti Spes

La commissione ha visitato i locali di Engim Artigianelli, centro di formazione per ragazzi e per adulti (occupati e disoccupati) negli ambiti della ristorazione, caffetteria, socio sanitario elettronico ed informatico, con particolare interesse al laboratorio di panificazione e di cucina. E’ proseguita attraverso i locali dell’oratorio dedicati a funzioni aggregative ed educative, è continuata attraverso la comunità mamma bambino gestita dall’impresa sociale Edu-care. La commissione ha quindi ammirato il teatro del college, il vecchio teatro Juvarra, un gioiello restaurato che può ospitare fino a 120 persone sedute. Ha concluso la visita nella caffetteria Etiko, diversamente bistrot, gestita dall’Impresa sociale Gruppo Spes, che gestisce attività produttive tra cui la fabbrica del cioccolato Spes.

Federico D’Agostino