Possono contare su una forma fisica di gran lunga migliore rispetto ai coetanei di qualche decennio fa. Tuttavia, gli over65 sottovalutano enormemente il rischio di malattie infettive.
Neanche gli anziani sono più quelli di una volta. Ed è un bene: sempre più agili e in forze, gli ultrasessantenni di oggi a stento si riconoscono in quelle figure fragili e stanche con cui affettuosamente ricordano i propri nonni. Molti di loro, anzi, si sentono ancora in gamba, freschi e pieni di energie, insomma, per nulla “anziani”. A ben vedere, oggi gli ultrasessantenni possono godere di tutta una serie di benefici garantiti dall’aumento del benessere e della qualità di vita, privilegio che di certo non è spettato in uguale misura alle generazioni passate. E in questo, un merito speciale va dato ai sempre più evoluti sistemi medici di diagnosi, prevenzione e cura, che hanno permesso di raggiungere risultati fino a poco tempo fa impensabili. Un merito che, tuttavia, spesso viene ignorato proprio da coloro che più godono di questi vantaggi.