Musei Scuola
Comune > Arte e Cultura > Museiscuola > Speciale > La formazione del responsabile dei servizi educativi e dell'educatore museale

Lo Speciale

La formazione del responsabile dei servizi educativi e dell'educatore museale

 

Uno degli intenti di museiscuol@, fino dal suo esordio nell'ottobre 2003, è promuovere occasioni di dialogo e confronto all'interno della comunità professionale, mettere in rete percorsi e fatiche di tutti coloro che per ruoli, competenze e professionalità, e sensibilità, hanno a cuore la funzione educativa dei musei. Per conoscere e provare a dare voce ai testimoni della professione, a chi da anni si impegna nelle attività e nei progetti educativi, un lavoro complesso e difficile.

 

La redazione di museiscuol@ ha svolto nel 2004 un'indagine presso i responsabili dei servizi educativi di 18 musei della città di Torino per approfondire diversi aspetti del loro lavoro, e anche per rilevare gli elementi di criticità del proprio specifico professionale.

Segnalazioni relative a incontri, corsi e opportunità inerenti l'ambito della formazione, sono costantemente pubblicate nella sezione "Formazione". Con questo "Speciale" desideriamo approfondire tale ambito in relazione alle figure del responsabile dei servizi educativi e dell'educatore museale, consapevoli che vi sono altri aspetti ugualmente di rilievo riguardanti queste professionalità che consideriamo cruciali.

 

Ci proponiamo inoltre di contribuire a sollecitare pareri nei confronti della "Carta nazionale delle professioni museali", che delinea anche il profilo del responsabile dei servizi educativi e dell'educatore museale, elaborata da ICOM Italia e dalle Associazioni museali, presentata e approvata lo scorso ottobre a Milano. A distanza di un anno - di sperimentazione, e di incontri promossi a livello regionale dalla Conferenza permanente delle Associazioni museali - la Seconda Conferenza nazionale dei musei, che si svolgerà il 2 ottobre a Roma ha come tema centrale questo importante documento, per condividere risultati, criticità e prospettive ad un anno dalla sua approvazione.

 

Abbiamo chiesto ad alcuni testimoni privilegiati, Francesca Amirante, Lida Branchesi, Cecilia De Carli, Aurora Di Mauro, Maria Antonella Fusco, Emma Nardi, Anna Pironti, Margherita Sani, impegnati con ruoli, responsabilità differenti e specifiche competenze in contesti istituzionali diversi, un contributo per approfondire il tema della formazione: alcuni rispondono direttamente ai quesiti che abbiamo posto alla loro attenzione, in altri questi rimangono "sotto traccia". Li ringraziamo molto per le riflessioni inviate che restituiscono pensieri diversi, propongono percorsi e delineano opportunità, interrogandosi su questo complesso e delicato tema.

La pubblicazione di questo "Speciale" è infine un invito a tutti coloro che desiderano partecipare alla discussione e al confronto, anche in vista della Conferenza del 2 ottobre, ad inviare pareri e quesiti direttamente a ICOM Italia (info@icom-italia.org) che ospita opinioni e proposte fin dalla pubblicazione della "Carta".

 

inizio pagina