Torino Bellissima: un anno di impegno per la città

Paolo Damilano: “Finito il tempo delle nomine, è ora che il Sindaco esca dal palazzo e si
occupi di Torino”

Paolo Damilano e i consiglieri comunali di Torino Bellissima – Pierlucio Firrao, Silvia Damilano e
Piero Abbruzzese – hanno incontrato i giornalisti per tracciare un bilancio del primo anno di
mandato, dopo le elezioni dell’autunno 2021. Una tornata che ha consegnato al progetto civico di
Damilano la responsabilità di seconda forza politica della città. Il Gruppo consiliare ha portato avanti il
suo ruolo con grande dedizione tanto da essere arrivati a proporre il maggior numero di atti in
Consiglio comunale.
Diverse le macro aree su cui si è concentrata l’attenzione dei consiglieri: i servizi ai cittadini e la
sicurezza, dai noti problemi di funzionamento dell’anagrafe alla gestione della sicurezza nelle periferie;
il recupero delle persone fragili, con particolare attenzione alla questione dei senzatetto; la gestione
della notte, con l’obiettivo di indirizzare la movida verso zone meno impattanti sui cittadini, si veda la
battaglia sui Murazzi e sui locali del Valentino; la promozione dello sport gratuito per tutti con le
azioni mirate alla rivalutazione delle attrezzature sportive nei parchi, o la recente proposta sullo sport ai
Murazzi; bambini e sanità, ambiente e cultura.
«Dopo mesi passati a occuparsi di nomine, è tempo che il Sindaco esca dal palazzo e cominci a gestire
la città. La situazione è sotto gli occhi di tutti: Torino è addirittura arretrata rispetto a un anno fa – ha
sottolineato Paolo Damilano, fondatore e leader di Torino Bellissima – Bisogna lasciare da parte le
giustificazioni e trovare soluzioni, soprattutto in un periodo di difficoltà come questo. Della
collaborazione promessa a inizio mandato non c’è traccia: noi abbiamo sempre fatto un’opposizione
costruttiva e mai polemica, ma ci scontriamo con una maggioranza che respinge con metodo le
proposte avanzate dalle minoranze, anche se ritenute valide, per poi magari modificarle e presentarle
come proprie. In un momento così delicato non ci si può privare del contributo di tutti. Da parte di
questa amministrazione, al momento manca una visione per il futuro di Torino e questo ci
responsabilizza ancora di più».
Nel suo intervento, il vice capogruppo Pierlucio Firrao ha ricordato il senso di responsabilità derivante
dal mandato ricevuto dagli elettori, particolarmente sentito da parte di chi, come i rappresentati di
Torino Bellissima, proviene dalla società civile. «Ci siamo messi a lavorare a testa bassa, per capire
come operare per proporre soluzioni ai tanti problemi della nostra città. Sono due i pilastri alla base del
nostro lavoro: lo sviluppo coerente dei temi portati avanti in campagna elettorale e la ricerca di un
dialogo diretto con i cittadini, facilitando le segnalazioni delle criticità con la creazione di un indirizzo
email dedicato (segnalazioni@torinobellissima.it) e la realizzazione di video firmati “C’è da fare” con cui
raccogliamo la voce dei torinesi e ci impegniamo a stimolare e trovare soluzioni».
Il consigliere Piero Abbruzzese ha concentrato l’attenzione su due temi in particolare: «I bambini e i
giovani sono il mio primo grande argomento. Il mio impegno è lavorare per una Torino più a misura dei
piccoli e delle famiglie. Come Torino Bellissima abbiamo ottenuto un impegno concreto per gli asili nido
con una mozione approvata all’unanimità. Altra proposta che va verso i giovani e anche il civismo è
quella di istituire un consiglio comunale dei bambini, esperienza già portata avanti in altre città». Altro
argomento chiave la sanità, a partire ad esempio dalle liste d’attesa, lunghissime, o l’urgenza di offrire
un adeguato supporto psicologico dopo il Covid, in particolare ai bambini. Sono necessità su cui è
necessario vigilare e intervenire.
A concludere l’incontro stampa è stata la consigliera Silvia Damilano: «Ambiente e cultura sono i temi
che mi stanno più a cuore, pilastri di una città più vivibile e che si prende cura del benessere di tutte e
tutti, a 360 gradi. I parchi cittadini, ad esempio, sono un patrimonio ricchissimo, da valorizzare anche
come risorsa turistica, mentre sono spesso preda di degrado e insicurezza. Siamo consapevoli che c’è
ancora molto da fare, sentiamo molto forte la responsabilità di continuare a rappresentare
un’opposizione rigorosa, pragmatica e soprattutto costruttiva anche nei difficili mesi che ci aspettano».