Ex galoppatoio militare al Parco del Meisino: a quando il recupero?

Veduta parziale del complesso dell'ex galoppatoio militare

Il parco del Meisino si trova nella parte nord est della città di Torino ed è ubicato in corrispondenza della confluenza dei fiumi Po e Stura di Lanzo.

La zona è inclusa nell’Area protetta regionale Riserva naturale del Meisino e dell’Isolone Bertolla, facente parte delle Aree Protette del Po Torinese ed è Zona di Protezione Speciale Meisino Confluenza Po Stura.

L’area verde unica per le sue caratteristiche naturali ed anche uno degli ultimi parchi realizzati dal comune di Torino.

Si estende su una superficie di 245 ettari e comprende anche l’isolone di Bertolla.

La regione del Meisino, in dialetto piemontese significa “terra di mezzo o isola”, è stata per secoli la naturale cassa di espansione dell’area di confluenza tra il torrente Stura di Lanzo, il fiume Dora Riparia e il fiume Po.

La maggior parte della superficie è destinata a parco pubblico e comunque a fini ludico ricreativi e si è conservato un ultimo lembo di bosco planiziale, costituito da esemplari d’alto fusto di querce, frassino e pioppi.

Un’altra parte del complesso dell’ex galoppatoio

L’area adibita a parco di oltre quattro ettari, è stata recentemente oggetto di un rilancio voluto dall’Amministrazione Comunale nel 2020. Sono stati eseguiti alcuni abbattimenti di piante ammalate e sono state demolite parti residue usate un tempo per le esercitazioni equestri, è stato eseguito lo sfalcio dei prati, effettuata l’apertura di alcuni sentieri e un percorso ciclopedonale.

Il rovescio della medaglia della bella area verde ed anche una nota dolente è il galoppatoio chiuso ed abbandonato da anni.

L’area sprofonda nel degrado tra muri abbattuti, vetri di bottiglia abbandonati, rifiuti, rifugio di disperati e proprio recentemente, grazie all’intervento delle forze dell’ordine si è evitato un rave party di grandi dimensioni.

Non è mai stata messa in sicurezza ed è accessibile a tutti e pare che non esista, allo stato attuale, nessuna progettualità da parte dell’Amministrazione comunale.

L’unica certezza sarà il posizionamento della segnaletica storico/illustrativa per raccontare il valore storico e naturalistico dell’area, che verrà finanziata con i fondi comunitari con i progetti REACT EU.

Mentre sull’ex Galoppatoio c’è un programma di riqualificazione per lotti. Il primo lotto è già stato realizzato ed il parco è stato aperto al pubblico.

Il secondo lotto prevede il recupero parziale della cascina a fini naturalistico/didattici, il terzo lotto prevede un potenziamento dell’area naturalistica e delle zone umide. Si precisa, purtroppo, che il secondo e terzo lotto al momento non sono ancora stati finanziati.

 

Giuseppe Iannò, vicecapogruppo Torino Bellissima