Profughi ucraini a Torino, si organizza l’accoglienza

Una manifestazione di solidarietà con il popolo ucraino. E si prepara l'accoglienza dei profughi

Si stimano in circa duemila i profughi e profughe ucraini che potrebbero arrivare in città, un numero che potrebbe anche aumentare, data la drammatica evoluzione della situazione nel Paese esteuropeo. Lo ha spiegato l’assessore Francesco Tresso nel corso di una riunione congiunta di alcune commissioni consiliari, presieduta da Claudio CerraTO, relativa alla prossima sessione di bilancio. L’assessore ha poi specificato che la struttura comunale di Protezione Civile è a questo proposito in stretto contatto con la Prefettura, la Regione Piemonte e le realtà del Terzo Settore, con un importante ruolo del volontariato nella gestione di questa delicata vicenda. C’è un fondo speciale della Regione e ci sono già 1300 offerte di ospitalità da parte di privati, ha chiarito Tresso, ma occorre evitare improvvisazioni pericolose, trattandosi di predisporre azioni anche in campo sanitario, nell’inserimento scolastico dei bambini, nella logistica.

Un momento della riunione a Palazzo Civico. In primo piano, da sinistra, Claudio Cerrato e Francesco Tresso
Nella stessa riunione, date le articolate deleghe assegnate all’assessore, si sono affrontati anche i temi del Decentramento, con le Circoscrizioni ancora in difficoltà per le carenze di personale (compresi dirigenti e quadri) alle quali sono sostanzialmente confermati i fondi assegnati l’anno scorso, nonché del verde pubblico, con un incremento delle risorse finanziarie destinate alla manutenzione ordinaria. Confermata l’entità degli stanziamenti anche per la tutela degli animali (canili, campagne di sterilizzazione) e in arrivo più fondi per la manutenzione di strade, ponti e per la cura dell’assetto idrogeologico. Temi variegati che hanno determinato un interventi e domande da parte di numerosi consiglieri e consigliere: Cerrato, Firrao, Ledda, Saluzzo, Crema, Catizone, Conticelli e S. Damilano.
Claudio Raffaelli