MiTo: Settembre musica di qualità nonostante i tagli

Settembre musica, una manifestazione con 40 anni di storia

La richiesta economica per l’edizione 2017 di Settembre Musica ammontava ad un milione di euro ma i tagli da parte della Città alla Fondazione Cultura hanno ridimensionato il contributo a 750 mila euro.
Nonostante la sforbiciata, la segretaria generale della Fondazione, Angela Larotella e il Direttore artistico di MiTo Settembre musica, Nicola Campogrande, presentando il programma ai consiglieri della commissione Cultura, presieduta da Daniela Albano, hanno illustrato gli obiettivi raggiunti dalla kermesse di quest’anno.
Un’edizione di 140 appuntamenti (gli stessi 70 concerti di Torino sono replicati a Milano) totalmente dedicata alla musica classica, con esecuzioni di qualità, alla portata di tutti: ai tradizionali luoghi deputati per questo genere di manifestazioni, teatri, chiese e piazze, quest’anno si sono aggiunti librerie, biblioteche ma anche ospedali, case di riposo e il carcere.
Eventi che, oltre al contributo economico della Città, si reggono con le sponsorizzazioni di Intesa Sanpaolo, Compagnia di San Paolo, Fondazione Pirelli, Fondazione Fiera Milano.
Sono stati proprio gli aspetti economici ad animare il dibattito tra i consiglieri, soprattutto in relazione all’assenza di sponsorizzazioni da parte delle aziende torinesi.
“Non sono interessate”, ha spiegato Larotella rispondendo ad una domanda del consigliere Marco Chessa (Mov 5 Stelle). Aziende come Lavazza, Ferrero o Fiat, ha spiegato, hanno una visione più di carattere commerciale, orientata a sostenere magari iniziative a New York o in Giappone con l’obiettivo di conquistare nuove quote di mercato.
Dal consigliere Andrea Russi e Massimo Giovara (entrambi 5 Stelle), l’invito a ricercare sponsor a livello nazionale ed internazionale mentre da Federico Mensio, dello stesso Gruppo consiliare, la proposta di coinvolgere le grandi firme che hanno attività di vendita nei luoghi che ospitano iniziative, come piazza San Carlo.
Secondo Mimmo Carretta (Partito Democratico), in passato consiglieri dello stesso partito dell’attuale maggioranza hanno “demonizzato” il ricorso a sponsorizzazioni private. In più, ha sostenuto, occorre creare una credibilità della Città perché le aziende possano investire che non si ottiene abolendo grandi eventi o brand consolidati come il Torino Jazz Festival.
Per Osvaldo Napoli (Forza Italia), bisogna investire negli ambiti che producono risultati positivi come nel caso di MiTo e non ridurre i fondi.
L’assessora alla Cultura, Francesca Leon, ha evidenziato come Settembre Musica, con una storia quarantennale alle spalle, debba ottenere un riconoscimento nazionale. L’occasione potrebbe essere il mese di gennaio quando si aprirà la “finestra” triennale per accedere, con un progetto ed un programma, al Fondo unico per lo spettacolo.

Federico D’Agostino