Autismo e famiglie straniere: l’opera di Fondazione comunità Porta Palazzo

Una criticità spesso sottovalutata dalla società contemporanea – l’autismo – si somma alla nazionalità straniera di provenienza di coloro che ne soffrono. La Fondazione comunità Porta Palazzo è stata ascoltata dalle Commissioni Cultura e Assistenza per raccontare il convegno ‘in.formativo’ del 12 aprile, pochi giorni dopo la Giornata mondiale dell’autismo celebrata il 2, e il progetto pilota intrapreso. Il titolo ben esemplifica l’approccio della Fondazione: Percorsi divergenti. Prossimità, autismo, comunità’. Le associazioni che compongono l’iniziativa attorno alla Fondazione operano in ambiti diversi e si sono riunite per sviluppare un metodo di lavoro improntato all’intersezionalità rivolto in prima battuta alle famiglie. Aderiscono molti soggetti: Angsa Piemonte Sezione di Torino Onlus – Gruppo Asperger Piemonte – Educadora Onlus – Campanile Cecchi Point Casa del Quartiere – Associazione Aia Yalla Aurora – Acfil Associazione Culturale Filippina del Piemonte – Associazione Zhisong – Sumisura Ape Via Baltea 3. Il progetto è realizzato con il contributo di Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le disabilità, Città di Torino, Regione Piemonte e ASL Torino ma incombono timori di interruzione per l’assenza di nuovi bandi e il termine delle risorse previsto a giugno. L’iniziativa si rivolge alle famiglie straniere con persone nello spettro autistico che arrivano a Torino nei quartieri Barriera di Milano e Aurora a Torino per facilitare l’accesso ai servizi, sensibilizzare, informare, favorire l’incontro tra famiglie e associazioni creando rete. L’incontro formativo del 12 aperto a tutti era rivolto a operatori dei servizi socio assistenziali e si è discusso di come ricostruire una cornice etica da cui ripartire per occuparsi di autismo con un focus dedicato all’intersezionalità parlando della sovrapposizione di caratteristiche e identità, di linguaggio e di modelli.

(Roberto Tartara)