L’omaggio di Artissima all’Arte Povera

Il Piper Club Torino nell'allestimento di Gufram.
La direttrice Ilaria Bonacossa in Commissione Cultura.

Da venerdì 3 a domenica 5 novembre 2017, Torino ospiterà la ventiquattresima edizione di Artissima, la più importante fiera commerciale italiana di arte contemporanea.

Quest’anno – come ha spiegato la neo direttrice Ilaria Bonacossa in Commissione Cultura (presidente: Daniela Albano) – la kermesse renderà omaggio all’Arte Povera, movimento artistico di grande rilievo per Torino e l’Italia, nato nel 1967, che annoverò artisti del calibro di Boetti, Kounellis, Merz, Penone, Pistoletto e Zorio.

Per celebrare il cinquantennale del movimento, Artissima ha previsto due progetti speciali.

Deposito d’Arte Presente (Torino 1968-1969) – archivio Giovanni Anselmo – foto Paolo Bressano.

All’interno dell’Oval – dove si svolge la fiera – verrà ricostruito lo storico Piper Club torinese (non c’era solo a Roma!), creato dall’architetto Pietro Derossi e attivo in città dal 1966 al 1969: un crocevia di architetti, designer, musicisti e artisti all’avanguardia, che rivivrà grazie alla collaborazione con l’architetto che lo ideò e con l’azienda Gufram, che ricreerà gli iconici arredi del locale.

L’altro progetto riguarderà il Deposito d’Arte Presente. Ispirato allo spazio autogestito e autofinanziato aperto a Torino dal 1967 al 1969 che accoglieva opere dell’Arte Povera e azioni teatrali, all’Oval ospiterà una selezione di creazioni di artisti italiani realizzate dal 1994 (l’anno della prima edizione di Artissima) a oggi.

In questa edizione, ad Artissima saranno presenti 206 gallerie d’arte (il 62% estere, provenienti da 32 Paesi; 11 torinesi), più di 700 artisti, oltre 2.000 opere.

Massimiliano Quirico