L’informazione della Città di Torino durante l’emergenza Covid

Prosegue in Commissione l’analisi della comunicazione effettuata dalla Città di Torino in questo periodo emergenziale, come richiesto dalla consigliera Maria Grazia Grippo (PD).

Dopo la riunione del 12 maggio 2020, l’argomento è stato nuovamente affrontato nella seduta del 27 maggio 2020 delle Commissioni Controllo di gestione, Terza e Quarta, presieduta da Claudio Lubatti.

Nell’occasione sono stati auditi il portavoce e coordinatore dei rapporti della Città con i media Mauro Gentile e il responsabile della comunicazione istituzionale Ruben Abbattista.

La consigliera Grippo ha ringraziato la presidenza per la nuova convocazione, utile per approfondire la tematica e comprendere le novità adottate nella comunicazione direttamente con i professionisti che operano per l’Amministrazione.

Gentile ha quindi illustrato le difficoltà incontrate nel comunicare in questi mesi, in un contesto in rapido e continuo mutamento, così come le disposizioni normative. Si è cercato – ha spiegato – di fornire informazioni precise e rigorose a cittadine e cittadini, per evitare il diffondersi di fake news e rendere facilmente comprensibili le normative nazionali e regionali.

Oltre all’ordinaria attività di informazione – mai cessata – si è lavorato sui vari aspetti dell’emergenza coronavirus, attraverso i media e attraverso comunicazioni fatte direttamente alla cittadinanza, d’intesa con la Prefettura di Torino e la Regione Piemonte.

Sono stati utilizzati in particolare il portale web e i social della Città, ma si è lavorato molto anche con le televisioni locali, che contano circa 240mila contatti quotidiani, e un network di una ventina di radio locali (ascolto medio di 350mila persone al giorno), oltre che con i media nazionali (Rai, Sky, La7, Mediaset). Non sono stati organizzati punti stampa in presenza, ma videoconferenze con gli organi di informazione locali – ha concluso Gentile.

Grande attenzione è stata dedicata alle informazioni sull’emergenza coronavirus sui canali digitali della Città – ha poi spiegato Abbattista.

Il sito web del Comune di Torino è stato aggiornato 7 giorni su 7, con consultazioni praticamente raddoppiate negli ultimi due mesi, e molti altri portali della Città hanno ripreso le informazioni (Torino Giovani, portale web delle biblioteche, ecc.).

È stato invece ridotto il numero di affissioni durante il lockdown, dato che le persone erano costrette a rimanere in casa, mentre è stata rilanciata la piattaforma Torino City Lab, diventata Torino City Love.

Per sostenere i torinesi in difficoltà e raccogliere donazioni è stata poi avviata l’iniziativa “Torino Solidale”. Grazie all’impegno di volontari e alla disponibilità di diverse associazioni, sono stati consegnati 22mila “pacchi spesa”, attraverso 12 “snodi” presso vari punti di Torino, oppure tramite consegna a domicilio. E sono stati già raccolti 212mila euro di donazioni sul conto corrente dedicato (Iban: IT69L0200801033000104431330 – Comune di Torino – causale: Torino solidale art. 66 DL 18/2020), oltre a donazioni in contanti e beni fatti direttamente agli snodi. Ad esempio, una fondazione privata ha donato 500mila euro in merce, tra prodotti per l’infanzia e prodotti per la persona.

Successivamente, nel dibattito, la consigliera Federica Scanderebech (Rinascita Torino) ha evidenziato difficoltà di accesso al portale Torino Facile e ha criticato l’utilizzo dei canali web personali della sindaca per fornire comunicazioni alla cittadinanza, annunciando di aver presentato una mozione al riguardo.

Fabio Versaci (M5S) ha criticato le dichiarazioni della consigliera Scanderebech, da lui considerate inutilmente polemiche e strumentali, e l’ha invitata a ritirare il documento. Anche Enzo Napolitano (M5S) ha ritenuto fuori luogo le considerazioni della consigliera.

La consigliera Maria Grazia Grippo (PD) ha riconosciuto il valore del lavoro svolto, ma ha dichiarato di non aver percepito un cambiamento delle interfacce grafiche e ha suggerito di evidenziare meglio numeri telefonici e modalità di contatto per i vari servizi attivi in questo periodo.

Nella sua replica, Mauro Gentile ha spiegato che è stata una scelta non casuale quella di non stravolgere l’home page del Comune di Torino e ha ribadito che l’Ufficio Stampa si occupa solamente di comunicazioni ufficiali. Anche Ruben Abbattista ha confermato di non avere accesso e alcun ruolo per quanto riguarda i canali personali di comunicazione della sindaca.

Massimiliano Quirico