Ex Diatto, bonifica conclusa entro l’estate del 2018

Un'auto prodotta dalle officine Diatto disputa la Targa Florio nel 1922 (foto Wikimedia Commons)

Un aggiornamento sulla situazione delle opere di bonifica dell’area ex Diatto, in Borgo San Paolo, è stata al centro dell’ultima riunione targata 2017 delle commissioni Ambiente e Urbanistica. L’area compresa tra le vie Frejus, Revello, Moretta e Cesana corrispondeva ad un edificio industriale storico, costruito nel 1905, che aveva dapprima ospitato le officine automobilistiche Diatto e poi uno stabilimento della SNIA Viscosa (chimica). Gravemente danneggiato durante la Seconda guerra mondiale, era poi stato a lungo utilizzato come sede di uffici e magazzini comunali.

Nel 2013 ha avuto luogo la demolizione degli edifici non più vincolati, con la prospettiva di realizzare insediamenti abitativi e commerciali. La lunga permanenza sul posto di stabilimenti industriali, con lavorazioni anche di forte impatto ambientale – e in decenni dove i controlli e le normative ambientali non abbondavano – hanno reso necessari intensi lavori di bonifica.

La riunione odierna delle commissioni Ambiente e Urbanistica di Palazzo Civico

In diversi settori del perimetro, oggi completamente delimitato e interdetto al pubblico per ragioni di sicurezza, alle analisi effettuate sulla qualità del terreno e della sottostante falda acquifera hanno fatto seguito opere di sbancamento e rimozione del suolo, sino a profondità variabili da uno a quattro e fino a più di sette metri di profondità, a seconda dei lotti.  Le scorie chimiche depositatesi nel tempo, come gli idrocarburi, sono state così asportate. Restano alcuni strati di idrocarburi pesanti,  ma stabili e situati a un livello tale rispetto al piano di campagna (la superficie, insomma), hanno spiegato in Commissione i tecnici, da non creare pericoli né  per la qualità dell’aria né per la falda acquifera sotterranea, situata a 23 metri di profondità. Anche a cantiere ancora aperto, quindi, non vi sarebbero rischi per la salute degli abitanti della zona.

La buona notizia è che, dopo alcuni intoppi passati, i lavori di bonifica potrebbero essere completati entro l’estate dell’anno prossimo. Intanto, è stato spiegato in Commissione, non mancano gli operatori economici che hanno manifestato interesse per l’area, che si trova in una posizione semicentrale rispetto al tessuto urbano. E tra le ipotesi di utilizzo da essi prospettate, oltre a quelle originariamente previste, vi sarebbero opzioni quali residenze per anziani o per studenti universitari.

Claudio Raffaelli