Ecoisole a San Salvario, un confronto con Amiat

Sono in aumento a Torino le zone servite dalla raccolta differenziata, sia con raccolta porta a porta, che tramite “ecoisole”. Talvolta però, soprattutto nella fase di avvio del servizio, si riscontrano alcune criticità.

Alla seduta della Sesta, Seconda e Terza Commissione del 2 marzo 2021, presieduta da Federico Mensio, hanno partecipato Fabrizio Fasano, Simone Nervo e Claudio Guerra dell’associazione commercianti e residenti ViaBaretti, che hanno esposto alcune problematiche relative alla recente installazione di ecoisole nel quartiere di San Salvario.

Fasano ha spiegato che le nuove installazioni hanno tolto posti auto in un’area già carente di parcheggi, anche per la sperimentazione di pedonalizzazioni e le agevolazioni per l’installazione di dehor, e che spesso sono troppo vicine agli esercizi commerciali. Ci sono anche problemi – aggiunto – per il rumore dovuto al conferimento del vetro durante le ore serali e notturne.

Nel dibattito in Commissione, il consigliere Aldo Curatella (Misto di Minoranza – Azione) ha chiesto di spostare le ecoisole lontano dai dehor di ristoranti ed esercizi commerciali. Preoccupazioni per i negozianti, già in crisi per la pandemia di Covid-19, sono state espresse anche da Federica Scanderebech (Forza Italia) e Raffaele Petrarulo (Lista Sicurezza e Legalità verso Forza Italia). Per Viviana Ferrero (M5S) sarebbe opportuno prevedere degli orari per il conferimento del vetro nelle ecoisole, per non disturbare il sonno dei residenti, e schermare i cassonetti per migliorare l’estetica dell’arredo urbano. Anche per Maria Grazia Grippo (PD) sarebbe utile ragionare sugli orari del conferimento dei rifiuti, ma anche sul coinvolgimento delle scuole nella raccolta differenziata, secondo Daniela Albano (M5S).

Come ha spiegato Flavio Frizziero di Amiat, in totale sono 72 le ecostazioni che verranno installate a San Salvario, per servire circa 8mila residenti. Sono ancora 18 quelle da posare, che verranno installate nei prossimi dieci giorni. Sono state collocate in maniera “baricentrica” rispetto alle utenze da servire (al massimo a 100 metri dalle abitazioni, per favorire il conferimento dei rifiuti da parte delle persone anziane). Vengono inoltre collocate lontane da tombini e caditoie.

L’assessore all’Ambiente Alberto Unia ha comunque ribadito la disponibilità dell’Amministrazione nel venire incontro alle esigenze di residenti ed esercenti, in collaborazione con Amiat, come ha anche chiesto il presidente della Circoscrizione 8, Davide Ricca.

Al termine della seduta, il presidente Mensio ha illustrato una proposta di mozione a sua firma per promuovere la campagna europea di raccolta firme Stop global warming.

Massimiliano Quirico